Il Comune di Carpineto della Nora (Pe), 700 abitanti, è stato individuato quale Ente Capofila dell’Ambito Distrettuale sociale n. 19 “Vestino” che conta 10 Comuni. La scelta della Conferenza dei sindaci è avvenuta a maggioranza, con il voto contrario del Comune di Penne (che si era candidato a ricoprire il ruolo di Ecad) e l’astensione del Comune di Picciano.
Il Comune di Penne aveva proposto una gestione diversa rispetto al passato, diretta e adesiva alle esigenze del territorio, mentre Carpineto della Nora, attraverso il sindaco Donatella Rosini, non avendo le capacità finanziarie come è ben comprensibile, ha imposto – nella convenzione approvata a maggioranza dalla Conferenza dei sindaci con il voto contrario di Penne e Collecorvino e l’astensione di Picciano – di assegnare la gestione diretta all’Istituzione dei Servizi Sociali, ente strumentale della Comunità Montana. “Provvedimento che riteniamo non in linea con il Testo Unico che impedisce, nel merito, di affidare la gestione a un ente strumentale – afferma l’assessore comunale al sociale di Penne, Lorenza Di Vincenzo – il nostro progetto prevedeva, invece, una gestione organizzativa attenta alle reali esigenze del territorio, una contabilità diversa e interna, utilizzando le forze dei Comuni, al fine di ottimizzare le risorse umane ed economiche, in una prospettiva di efficienza ed efficacia. Ovviamente il sindaco di Carpineto della Nora si è assunto questa responsabilità. Noi la rispettiamo, ma non la condividiamo, perché comunque Penne è il principale Comune dell’Ambito con i suoi 13 mila abitanti, è sede di istituti scolatici secondari, sede di Area Distrettuale Vestina e soprattutto cuore nevralgico dell’area vestina. Noi non voteremo in Consiglio comunale la convenzione proposta dal Comune di Carpineto della Nora poiché, come ha ribadito il nostro Segretario comunale, è palesemente contraria alle norme. Ci affideremo, quindi, alle scelte che intenderà assumere il Servizio competente della Regione Abruzzo in merito a questa scelta”.