PENNE – Partecipazione nutrita al corteo a difesa della sanità vestina. Diversi gli interventi.
Assenti il sindaco Rocco D’Alfonso e i rappresentanti di maggioranza e opposizione. L’unico è stato l’assessore Gabriele Pasqualone, dipendente Asl e sindacalista di Fials. L’unico, però, che ci ha messo la faccia. “Porto i saluti del sindaco Rocco D’Alfonso che oggi è tornato dalla sua famiglia a Reggio Emilia”, ha esordito. A quel punto è esplosa la rabbia dei cittadini contro il primo cittadino, fischiato sonoramente dai manifestanti. Poi, Pasqualone ha continuato con il suo intervento, elencando le disfunzioni della riforma sanitaria che il governo regionale di Luciano D’Alfonso avrebbe intenzione di attuare. “Vogliono favorire le cliniche private a danno della sanità pubblica – ha detto Pasqualone nel suo intervento – è un fatto gravissimo. Nel 2015 le cliniche private, pensate, percepiranno 7 milioni e mezzo di euro in più rispetto al 2014, fondi che Luciano D’Alfonso ha sottratto dalla sanità pubblica”. A quel punto è partito l’applauso. “Per difendere l’ospedale di Penne ho preso ben 2 querele dal Direttore generale della Asl… “, ha concluso l’assessore del PD. Il microfono è stato ripreso da Giancarlo Cocchini il quale ha replicato sonoramente a Pasqualone, artefice – secondo l’esponente di Rifondazione Comunista – di aver “inquinato” insieme con la maggioranza di centrosinistra, i lavori del consiglio comunale convocato sul tema della sanità vestina.