PENNE – E’ già caos al San Massimo per la novità dei prelievi di sangue su prenotazione: una decisione che a Penne non era mai stata presa.

Molti non lo sapevano (la sperimentazione è partita lunedì 3 giugno) e l’affollamento al Cup si è materializzato con scene immaginabili, soprattutto per gli anziani. Sono volate parole grosse ed accuse a chi ha ideato il provvedimento, cioè la direzione ospedaliera incarnata dal dottor Angelo Vacri, cardiologo. Il laboratorio analisi, per effetto di tale decisione, può prelevare sangue ogni giorno a non più di 70 persone. Intanto, per evitare di recarsi al Cup ospedaliero, non è possibile utilizzare le farmacie dove non si possono più raccogliere le prenotazioni per prestazioni ospedaliere, come in passato in parte era accaduto. E’ stata la Asl a bloccare questa possibilità. Ci sarebbe l’Utap di via Caselli. Qui si possono prenotare visite ed esami diagnostici presentandosi agli sportelli. Attenzione: il servizio è solo per i pazienti di quei medici che dell’Utap fanno parte: tagliati fuori dunque i pazienti del dottor Remo Evangelista e della dottoressa Antonietta Lupacchini.