PENNE – Puntuale come una cambiale in scadenza è arrivato dal Tribunale di Modena il decreto ingiuntivo della Cpl Concordia.

L’ex gestore degli impianti sportivi ha presentato al Comune di Penne, lo scorso 12 marzo, un conto di 352.428,22 euro, oltre interessi, per il mancato pagamento di una serie di fatture inerenti a lavori e migliorie effettuati presso il centro sportivo di contrada Campetto. Il Comune però ha sempre protestato: mai richiesti. È tutto previsto nella convenzione stipulata dieci anni fa tra le parti per la gestione degli impianti sportivi pennesi: al termine del contratto, sostiene la clausola, si pagano le migliorie. E siccome il contratto è stato sciolto, la Cpl ha chiesto il pagamento delle fatture. Il Comune prende tempo; lo scorso 19 marzo, la giunta ha incaricato il Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Pescara, Donato Di Campli, a opporsi all’atto giudiziario. Anticipo spese: 1.500 euro. Un’altra grana si aggiunge al pasticcio amministrativo degli impianti sportivi di Penne.