PENNE PROSSIMA: LA MAGGIORANZA NON HA UNA VISIONE STRATEGICA DELLA CITTÀ

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – Lo scorso 6 aprile, tragico anniversario del terremoto aquilano che tanto ha ferito anche la nostra comunità, è andato in scena l’ennesimo consiglio comunale durante il quale il sindaco Petrucci, con la maggioranza di Penne Viva, si è rivelato particolarmente allergico alle istanze delle minoranze di Penne Prossima e Penne Ribelle. Se, infatti, il sindaco è solito riempirsi la bocca di fantomatiche aperture alle iniziative portate avanti da tutti i gruppi, nei fatti la sua maggioranza boccia tutto ciò che le opposizioni portano in consiglio comunale. In apertura, infatti, il sindaco Petrucci ha candidamente ammesso che, attualmente, la biblioteca è “ospitata” nei locali di corso Martiri pennesi, di proprietà privata, senza nessun tipo di contratto di locazione (nonostante le informazioni in nostro possesso siano diametralmente opposte). Poi, sempre il primo cittadino, vistosamente nervoso, ha continuato a lanciare strali prima contro la consigliera Marini di Penne Ribelle e successivamente contro i componenti di Penne Prossima, rei di esercitare il proprio mandato democratico conferito dagli elettori e dalle elettrici pennesi. Probabilmente il sindaco Petrucci considera il consiglio comunale come un mero organo di ratifica delle decisioni da lui assunte e i consiglieri di minoranza dovrebbero limitarsi semplicemente ad alzare la mano al momento del voto, così come acriticamente fanno i componenti di Penne Viva. 

L’evidente intolleranza ai principi democratici dimostrata dal sindaco Petrucci, con l’avallo della presidenza del consiglio comunale e di tutta la maggioranza, si è concretizzata nella bocciatura degli emendamenti presentati da Penne Prossima, frutto del confronto con cittadini e associazioni. L’amministrazione comunale ha bocciato la nostra proposta di ridurre il compenso previsto per la presidenza del consiglio comunale e destinare tali risorse allo sviluppo turistico della nostra città. Allo stesso tempo, il sindaco Petrucci ha bocciato anche l’ulteriore nostra proposta di ridurre di complessivi € 500 i gettoni di presenza dei consiglieri e investirli quali contributo per il comitato del Premio Penne. La motivazione: il comitato organizzatore non coinvolge abbastanza l’amministrazione comunale! Dobbiamo dedurre che la maggioranza comunale, permalosamente, sostiene economicamente non le iniziative che portano lustro e prestigio alla nostra città ma solo quelle che portano visibilità personale ai componenti della maggioranza comunale. Insomma, il sindaco Petrucci ed i silenti componenti di Penne Viva preferiscono non rinunciare neppure ad un centesimo dei propri compensi e voltare le spalle alle esigenze e alle aspettative della cittadinanza pennese. 

Il sindaco Petrucci, però, il meglio di sé lo dà lanciandosi in una invettiva (sul piano personale e non politico) nei confronti della capogruppo Angela Pizzi

che, a suo dire, si sarebbe dovuta vergognare di presentare emendamenti per chiedere la manutenzione dei MUST (di proprietà comunale e non dell’istituto scolastico!) in quanto, a suo dire, anche le altre dirigenti scolastiche avrebbero voluto avere l’occasione di firmare un emendamento in favore della propria scuola. Applicando lo stesso principio espresso dal sindaco, ci chiediamo: 

– se anche il capogruppo Domenicone si debba vergognare di rappresentare un’associazione sindacale degli agricoltori con potenziale discapito delle altre; 

– se anche l’assessore Baldacchini si debba vergognare di essere allo stesso tempo coordinatore della protezione civile comunale ed avere la delega proprio alla protezione civile (sommando nella stessa persona controllore e controllato, con evidenti conflitti di interessi); 

– se anche l’assessore leghista Tulli si debba vergognare di essere stata incaricata dall’assessore leghista regionale alla sanità al centro vaccinale di Penne, escludendo così tanti altri candidati. 

Chi si dovrebbe vergognare più di tutti è, invece, proprio il sindaco, non nuovo ad accuse personali ed illazioni intimidatorie nei confronti dei consiglieri di minoranza. Un sindaco non dovrebbe aggredire le opposizioni, dovrebbe avere un contegno istituzionale, rispettoso di chi non la pensa come lui. Un Sindaco che dice a un esponente dell’opposizione di vergognari solo perché presenta una mozione su cui non è d’accordo svilisce il suo ruolo comportandosi da ultras. Il suo ennesimo tentativo di screditare il nostro operato, però, ha ancora una volta mancato il bersaglio e come Penne Prossima continueremo a portare avanti le nostre battaglie nell’esclusivo interesse dei cittadini e della città di Penne, nonostante l’insofferenza ai principi democratici del sindaco Petrucci. 

Comunque il Bilancio di previsione è stato approvato: le opposizioni hanno espresso voto contrario e le motivazioni sono in parte quelle enunciate sopra e in parte dovute al fatto che dal bilancio previsionale degli anni 2023 /2024/2025 si ha una chiara evidenza di una programmazione nel breve periodo totalmente assente, da questo si deduce una totale assenza di visione sull’indirizzo strategico da dare alla città.

 GRUPPO CONSILIARE PENNE PROSSIMA

 

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