Penne: Forza Italia propone tariffe basse per la Tasi

PENNE – Il circolo cittadino “Città Storica” di Forza Italia, presieduto da Antonio Baldacchini, ha illustrato le proposte per ridurre la pressione tributaria, in particolare riflettori puntati sulle prossime aliquote Tasi.

«Come circolo cittadino “Città Storica” di Forza Italia – spiega il consigliere comunale Antonio Baldacchini – chiediamo che vengano predisposte aliquote della TASI basse, al fine di tutelare il reddito delle famiglie con figli, categoria già penalizzata l’anno scorso con i pesanti aumenti della Tares, nonché per la grave crisi economica. Proponiamo di stabilizzare l’aliquota ordinaria della Tasi all’1,50 per mille per l’abitazione principale nonché per gli altri fabbricati rurali strumentali all’agricoltura. Di stabilire, inoltre, l’aliquota dell’1 per mille per le aree edificabili, gli immobili costruiti e destinati dall’impresa costruttrice alla vendita, fintato che permanga tale destinazione e purché essi non sia locati nel corso dell’anno, al fine di consentire alle imprese edili di avere una boccata di ossigeno. Per quanto riguarda le detrazioni – aggiunge la nota – proponiamo di fissare una detrazione non inferiore a 100 euro, da commisurare in base al reddito. Anche sulle percentuali tra proprietari e inquilini è necessaria una attenta e profonda riflessione. Ci riserviamo di stabilire, con un emendamento, in base alle proposte dell’amministrazione comunale, la suddivisione dei fondi per i servizi indivisibili del Comune da finanziarie parzialmente con la Tasi. Naturalmente più fondi dovranno essere destinati alla manutenzione delle scuole e al sociale in base alla copertura massima disponibile. Crediamo che il sindaco Rocco D’Alfonso e l’assessore alle finanze, Valeria Di Luca, siano disponibili a valutare le nostre proposte. Rimane il rammarico che, ancora una volta, la giunta comunale non ci ha fornito per tempo la delibera con le tariffe approvate: riceverle il giorno stesso dei lavori delle commissioni, sminuisce il lavoro delle stesse».

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