Al fine di evitare equivoci o appropriazioni indebite, intendo mettere in evidenza che il finanziamento di un milione di euro per la realizzazione dei lavori di consolidamento e restauro del Duomo di Penne e del Museo Civico Diocesano è stato accordato dal Comitato interministeriale per la programmazione economica (Cipe), nel novembre 2015, su pressione della Curia e dell’Amministrazione Comunale da me guidata.

A tal proposito, ricordo che quel finanziamento fu erogato in seguito a un sopralluogo svoltosi il 14 ottobre 2014, cui presero parte, oltre al sottoscritto, il Vescovo dell’Arcidiocesi di Pescara-Penne mons. Tommaso Valentinetti e il Segretario regionale supplente per l’Abruzzo del Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo Berardino Di Vincenzo. Quel sopralluogo e le successive pressioni sono all’origine del cospicuo contributo per la Cattedrale di S. Massimo e il Museo Civico Diocesano. Intendo inoltre rivendicare come ulteriore merito della mia Amministrazione di aver riaperto con propri fondi, nel febbraio 2014, la splendida cripta del Duomo, che era chiusa da diversi anni a causa di seri problemi di stabilità dei piani superiori. Grazie all’iniziativa dell’Amministrazione da me guidata e al contributo di un gruppo di validissimi volontari dell’associazione Italia Nostra, la cripta, vero gioiello del romanico vestino, conta ogni anno migliaia di visitatori, che hanno modo di ammirare anche l’attiguo Museo Archeologico G. B. Leopardi, che dal 1° giugno di quest’anno ospita anche una preziosa statua raffigurante una sacerdotessa dell’antica Pinna.

Rocco D’Alfonso