FALCONETTI: suggerisco a Semproni ) di prestare più attenzione all’operato della SUA maggioranza

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – Intendo rispondere al Sindaco di Penne Mario Semproni su quanto da lui dichiarato nell’intervista dal titolo “Ora vi dico qualcosa di vero”, la cui prima inesattezza, mi si perdoni la franchezza, sta nel titolo stesso. Di seguito spiegherò il perché.

Andiamo per gradi. Dell’esposto relativo alla realizzazione dei MUST il Sindaco parla senza conoscere praticamente nulla, poiché, al di là delle indiscrezioni, nessun elemento è stato rivelato, se non agli inquirenti. La stravagante insinuazione secondo cui il gruppo consiliare del MoVimento 5 Stelle abbia agito “per il tramite di qualche tecnico locale” costituisce un’accusa grave nei nostri confronti, che il Sindaco dovrà spiegare pubblicamente. Difatti il nostro operato è stato ed è svolto, fin dal primo giorno, nell’interesse esclusivo dei cittadini di Penne e queste accuse, più o meno velate, denotano un nervosismo che, se tutto è stato fatto seguendo correttamente le procedure dettate dalla normativa (e questo verrà stabilito dalla magistratura), non ha ragione di esistere. Il “primo cittadino” non può, inoltre, mettere le mani avanti affermando che “Il Sindaco non è un burocrate” quando prima, vantandosi, si è smentito dichiarando che “La mia maggioranza, per evitare che il Marconi perdesse gli iscritti, si è sobbarcata anche l’onere di realizzare i moduli scolastici provvisori”. Delle due l’una: o l’amministrazione comunale si è presa la responsabilità di intraprendere la realizzazione di quest’opera o no. Troppo comodo l’atteggiamento per il quale si tengono per sé gli onori in caso di successo e si scaricano su funzionari e tecnici gli oneri in caso di insuccesso. A questo proposito aggiungo quattro ulteriori elementi sul tavolo (ma potrei aggiungerne molti di più), ben evidenti a chiunque segua le vicende amministrative, sebbene il sindaco parrebbe non scorgerli: 1) il responsabile unico del procedimento (RUP), progettista e direttore dei lavori il 7 febbraio scorso, “ha segnalato l’esigenza di astenersi dall’incarico fino a 19 marzo 2018” ma non sono state rese note le motivazioni che lo hanno spinto a prendere questa decisione; 2) in data 8 febbraio la giunta si è riunita e con la delibera n°10 ha disposto la nomina di un nuovo RUP, l’arch. Orfeo Zaffiri; 3) recentemente, in data 27 febbraio, l’ondivaga e sempre più confusa giunta è costretta a ritornare sui suoi passi e con la delibera n°26 decide di assegnare l’incarico di RUP all’ing. Antonacci; 4) a tutt’oggi il cantiere è ancora fermo perché non è stato nominato il nuovo direttore dei lavori. Come mai così tanti passaggi senza giungere ad una soluzione? Di fronte a certe manifestazioni di inadeguatezza c’è di che preoccuparsi; Questa giunta ha pochissime idee e le poche che ha sono, per usare un eufemismo, confusissime. Gli atti lo dimostrano inconfutabilmente. Eppure, anche se a giudicare dagli avvenimenti narrati si farebbe fatica a crederlo, tra le fila della maggioranza dovrebbe esserci un “esperto” del settore. Sempre per restare nell’ambito dei lavori pubblici, autentica spina nel fianco di questa maggioranza, vale la pena di sottolineare ciò che è accaduto con il programma triennale dei lavori pubblici riferiti al periodo 2017-2019. Il 30 marzo 2017 vennero portati in consiglio comunale, per l’approvazione, il programma e l’elenco annuale 2017. Per il solo 2017 erano previsti ben 36 (trentasei) interventi, per un importo totale di ben 33.890.739,56 €. Di fronte alla rilevanza delle cifre riportate, insieme al mio gruppo decidemmo di approfondire la questione. Nell’elenco vi erano molte opere d’importo inferiore a 100.000,00 € (che, in generale, non andrebbero inserite) e superiore a 1.000.000,00 €. L’attuale codice degli appalti prescrive che per i lavori di importo pari o superiore a 1.000.000 euro, ai fini dell’inserimento nell’elenco annuale, le amministrazioni aggiudicatrici approvano preventivamente il progetto di fattibilità tecnica ed economica, ossia, per capirci, il progetto preliminare. Ciò proprio perché l’importo dei lavori di una certa importanza deve risultare da una valutazione progettuale. A seguito di un accesso agli atti per chiedere il rilascio delle copie dei progetti preliminari, scoprimmo che molti di questi progetti ”non erano al momento disponibili”, per cui essi non potevano figurare all’interno del programma e quindi le valutazioni economiche erano da ritenersi non convalidate, in quanto non conseguenti a un’analisi progettuale. Senza tirarla troppo per le lunghe, in data 30.11.2017 la maggioranza riportò in consiglio, per l’approvazione, un programma triennale 2017-2019 drasticamente ridimensionato, comprendente, per l’annualità 2017, solo tre interventi (a dispetto degli iniziali, previsti 36) per un importo totale di 2.750.000,00 € (a dispetto degli iniziali, previsti 33.890.739,56 €). E pensare che l’assessore ai LL.PP. – nonché vice sindaco – si era preoccupato di dichiarare ai quattro venti che il programma triennale NON era un “libro dei sogni”. Si è visto come stanno, in realtà, le cose. Purtroppo dispiace che la stampa locale non si sia interessata, in maniera approfondita, di questi aspetti, che quindi, con molta probabilità, prima di questa mia puntualizzazione non erano conosciuti da larga parte della popolazione. Per quanto riguarda il Referendum consultivo promosso dal MoVimento 5 Stelle, nel quale votarono ben 655 cittadini decretando la vittoria della ZTL, il Sindaco Semproni ha dichiarato: “Abbiamo apprezzato molto l’esercizio democratico promosso dal M5S. Credo molto nell’opposizione costruttiva, anziché negli esiti positivi degli esposti giudiziari”. Analizzando soltanto questa frase, il titolo dell’intervista dovrebbe diventare: “Ora vi dico qualcosa senza sapere cosa sto dicendo”. Infatti nell’ordine: 1) La maggioranza ha RESPINTO la nostra mozione sulla ZTL sostenendo che: “la contenuta affluenza abbia sostanzialmente legittimato l’Amministrazione ad assumere le iniziative che riterrà più opportune e soddisfacenti”. 2) La maggioranza ha RESPINTO, oltre alla mozione su Piazza Luca da Penne, anche la mozione sul piano di emergenza, la mozione sul divieto di circhi e mostre viaggianti con animali, la mozione sui parchi gioco inclusivi, la proposta di un regolamento per la nomina degli scrutatori e la proposta di scelta degli scrutatori attraverso il metodo del sorteggio. 3) Le mozioni approvate (diretta streaming dei consigli comunali, installazione di eco-compattatori e cittadinanza onoraria per il Magistrato Nino Di Matteo) NON hanno avuto, sino a oggi, alcun seguito. 4) Il Sindaco, evidentemente, non sa che il suo vice, l’ing. Ferrante, ha fatto degli esposti in Procura il marchio di fabbrica della sua azione politica, il più noto dei quali è l’esposto sulla costruzione della Nuova Mario Giardini in Via dei Lanaioli. A tal riguardo l’attuale maggioranza ha ritenuto opportuno rivolgersi ad un legale per la formulazione di un parere, tenuto “Top Secret” ai consiglieri di opposizione per svariati mesi. A proposito di questa scuola, di cui troppo spesso taluni parlano senza conoscere alcunché, vale la pena di segnalare l’ennesima inesattezza rinvenibile nell’intervista: non è vero, come afferma il Sindaco, che “il contratto di disponibilità prevede un canone annuo di 180 mila euro più Iva”. In realtà il canone di disponibilità ammonta a 160 mila euro più iva, come sa chiunque abbia avuto l’accortezza di leggere l’art.7 del contratto firmato con la ditta il 29.04.2015. 5) La condizione incredibile in cui versa la sezione “amministrazione trasparente” del comune di Penne denota la scarsissima attenzione che la maggioranza ha per questo cruciale aspetto. Il mio gruppo ha reiteratamente segnalato le macroscopiche criticità e le inottemperanze alle norme vigenti; ha chiesto e ottenuto, con un’interrogazione a risposta scritta, che di tali aspetti si discutesse in un consiglio comunale, nel corso del quale l’assessore Petrucci, titolare della delega alla trasparenza, non ha potuto far altro che constatare la fondatezza di quanto sostenevamo e sosteniamo, arrendendosi all’evidenza. Tuttavia quasi nulla è stato fatto e intere pagine della sezione continuano a mostrare, desolatamente, la scritta “disponibile a breve”. 6) La funzione principale dell’opposizione è proprio quella di controllo dell’operato dell’Amministrazione, per cui tutto ciò che facciamo è pienamente legittimo, anzi doveroso, in virtù del mandato conferitoci dai cittadini. Concludo dicendo che il Sindaco, come si è dimostrato, su molti degli argomenti trattati non ha approfondito in maniera adeguata; per questo gli suggerisco (senza alcuna pretesa che il consiglio venga preso in considerazione) di prestare più attenzione all’operato della SUA maggioranza per il bene della Città che da 20 mesi amministra e rappresenta.

Luca Falconetti (Capogruppo MoVimento 5 Stelle – Penne)

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