Il Partito democratico, dopo aver tentato l’accordo con Fratelli d’Italia (sotto mentite spoglie nell’Associazione Siamo Penne, come precisato dal coordinatore cittadino Paolo Bianchini), è vicino all’accordo con il vicesindaco Vincenzo Ferrante. Le trattative, secondo voci, sarebbero portate avanti dall’ex assessora Lorenza Di Vincenzo che agisce per conto del PD. Mancherebbero solo i dettagli per concludere l’operazione. Lo stesso Ferrante, infatti, è stato esplicito nel comizio tenuto venerdì pomeriggio nell’area belvedere nel quale ha illustrato il suo programma di opere pubbliche passate, presenti e future, per una spesa astronomica di 56 milioni di euro. Lui stesso ha inoltrato nei gruppi social il programma degli interventi (alcuni dei quali irrealizzabili). Dure le parole di Ferrante, ormai nell’orbita PD, contro l’amministrazione comunale uscente: “Ho gestito da solo l’emergenza pandemica insieme ai dipendenti comunali, gli altri sono spariti. Ho salvato Penne da solo. Grazie a me – ha incalzato – abbiamo ottenuto in questi cinque anni finanziamenti importanti per la città, dalle scuole al campo di calcio in erba sintetica. In giro ho trovato tanta incompetenza. Io sono l’unico rimasto civico, altri sono approdati ai partiti, dalla Lega a Forza Italia. Sono distante da loro. Grazie a Luciano D’Alfonso abbiamo avuto una corsia preferenziale nelle istituzioni statali”. Ferrante, che probabilmente ha avuto il mandato dal senatore Luciano D’Alfonso (il figlio Damiano è stato per alcuni anni nella suo staff in Regione Abruzzo) insomma torna nel centrosinistra insieme a quel PD che lo aveva tanto osteggiato e all’associazione “Siamo Penne” di Andrea Marrone; nella stessa associazione opera anche il gruppetto dei socialisti che da tempo “corteggia” il neo presidente del Penne Calcio come referente politico. Con Ferrante anche i consiglieri comunali Tania Marrone e Manfredo Mergiotti. Resta al palo invece il consigliere provinciale Emidio Camplese. Per ora. Dall’altra parte, invece, sembra ormai certa la candidatura a sindaco di Gilberto Petrucci, sostenuto dall’amministrazione comunale uscente e da un polo civico cittadino, e quella di Gabriele Frisa, che dopo lo scarso risultato del 2016, ci riprova di nuovo con il blocco di sinistra sostenuto da Guglielmo Di Paolo, Matteo Tresca e Daniele Patacchini. Liste entro il prossimo 4 settembre.
B.Lup.
