Mare-Monti: Strassil, negata libertà

PENNE – Resta in carcere Carlo Strassil, il consulente del commissario straordinario ministeriale Valeria Olivieri per la “mare-monti”, la strada fantasma il cui acconto sul primo lotto di 1.700 metri, dentro Penne, fu progettato da Strassil.

 

Il cantiere venne sequestrato nel 2008 dalla Forestale per violazioni ambientali (invasione della riserva regionale). L’ingegnere romano, che ricorre al tribunale del riesame contro la pronuncia del gip De Ninis, contrario anche il Pm Varone, è accusato di aver stravolto l’appalto per favorire la Toto Costruzioni, impresa esecutrice dei lavori. Strassil si sarebbe autoliquidato circa tre milioni di euro, mentre Toto per il fermo cantiere ne avrebbe intascati ben due. Sequestrati 1,7 milioni di euro al progettista e due milioni alla Toto. Dodici in tutto gli indagati fra cui l’ex presidente della Provincia Luciano D’Alfonso.

 

 

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