Mare-Monti: strada mai fatta, un arresto e indagati eccellenti

Strassil, ingegnere di 63 anni, è stato arrestato nella sua casa romana. La magistratura ha anche disposto il sequestro preventivo di beni ed immobili per circa 3,5 milioni, ritenendo che si tratti di somme derivanti dagli illeciti commessi.

 

I sequestri sono stati eseguiti in Abruzzo e nel Lazio. Oltre due milioni sono stati sequestrati ai Toto, un milione a Strassil, 171 mila euro a una società romana riconducibile a Strassil e 200 mila euro ad un'altra società romana dietro la quale avrebbe operato sempre Strassil.

Strassil era il progettista della S.S. 81 meglio nota come «Mare e Monti», ed era stato incaricato dal commissario straordinario Valeria Olivieri. L'indagine «Mare e Monti» – condotta dal corpo forestale di Pescara comandata da Guido Conti – fu avviata nel 2008 con il sequestro del tratto di S.S. 81 realizzato senza autorizzazioni dentro alla Riserva naturale del Lago di Penne.  In quella circostanza gli investigatori avrebbero accertato diverse ipotesi di reato contro la pubblica amministrazione, risalenti al 2000, anno della prima gara di appalto per la realizzazione del tratto stradale.

Oltre a Strassil – detenuto nel carcere di regina Coeli – risultano indagate altre undici persone tra ex amministratori, tecnici, imprenditori, funzionari ministeriali e pubblici.


(Fonte: ANSA)

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