PENNE – «Depositeremo una denuncia alla Procura della Corte dei Conti per accertare eventuali responsabilita’ nella gestione amministrativa degli impianti sportivi di Penne».
Lo annunciano i due coordinatori del Pdl di Penne, Antonio Baldacchini e Camillo Savini, in merito al vicenda degli impianti sportivi di Penne, chiusi da mesi e senza prospettiva. «Ai giudici contabili abbiamo chiesto una verifica amministrativa su alcuni passaggi chiave del contratto di gestione tra le parti; in particolare – chiedono i coordinatori – vogliamo conoscere i motivi per cui il Comune di Penne non abbia mai preteso dalla Cpl la gestione diretta degli impianti sportivi anziché utilizzare forme anomale come la sub-concessione ad associazioni locali e cooperative, evidentemente con l’obiettivo di aggirare il contratto posto in essere dalle parti che vieta il subappalto». Nell’esposto che e’ stato inviato alla Corte dei Conti, il Pdl passa a setaccio anche i bilanci della gestione amministrativa dell’impianti. «In base a quale criterio contabile e di mercato il canone del contratto e’ stato fissato a un euro l’anno e soprattutto quali iniziative sono state assunte dagli amministratori comunale in tema di controllo e vigilanza sull’esecuzione del contratto di appalto. Poi – aggiungono Baldacchini e Savini – perché il soggetto fiscale e’ il sub concessionario e non invece l’appaltatore Cpl titolare del contratto di gestione. Anomalie che certamente hanno sollevato dubbi e incertezze nella gestione amministrativa, che oggi ha registrato, ancora una volta, il fallimento politico del modello amministrativo che il centrosinistra pennese ha attuato negli ultimi 20 anni nella città vestina».