CANTIERI & POLEMICHE: SETAK che business

PENNE – Si scrive Setak, si legge l’accordo fra due coppie di fratelli: i Pomponi e gli Antonacci.

 

La srl Setak, amministrata dal solo Angelo Antonacci, ha un capitale di 50 mila euro in cui i Pomponi hanno conferito il loro ramo d’azienda valutato due anni fa 513.777 euro, con un sovrapprezzo di 473.777 euro in seguito alla perizia del dottor Donato De Sole. La Setak nasce per dar vita ad un’operazione: la realizzazione dell’immobile per cui sono in corso i lavori alla circonvallazione (i Pomponi si sono pertanto spostati alla Ringa) e nel cui cantiere si aggirano anche gli uomini della Sovrintendenza essendo un’area a ridosso delle secolari mura cittadine. Sono previsti negozi (1000 mq.) ed uffici (600 mq.: Unicredit e Tercas sono interessate) con due parcheggi sotterranei di pertinenza. Il tutto con un marciapiede a 4,5 metri dalla strada, perché il progetto della Pomponi sas è di una decina d’anni fa, prima cioè che il governo Marcotullio approvasse il nuovo regolamento e le distanze stradali molto più ampie per il commercio. Gli elaborati grafici erano firmati dall’ingegner Carmine Leone con Silvani assessore all’urbanistica. Contro si espressero i Ds. Nel 2001, finito il doppio mandato di Marcotullio, uscì anche Silvani da quella giunta di cui suo cognato Paolo Fornarola fu il numero 2 poi, nel quinquennio successivo, fu sindaco; il progetto riacquistò così la firma dell’ex assessore. Riqualificare quell’area ai piedi della cinta muraria: con questo spirito si è mossa l’iniziativa, almeno a sentire i proponenti.  Ma non mancano i dissensi.

 

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