L’arazzo è soprattutto DONNA

PENNE – Amarcord arazzi. Una rassegna celebra quello, pregiato, pennese. Fino al 16 febbraio, nel museo d’arte moderna e contemporanea, si potrà visitare (ingressi: dalle 10 alle 13 e dalle 15,30 alle 18,30) la mostra-laboratorio Arazzeria Pennese.

Un omaggio reso alla specialissima tradizione dell’arte tessile attiva fra il 1964 e il 1998 dalla Fondazione Penne Musei ed Archivi onlus, da quella PescarAbruzzo, dal Credito Cooperativo di Castiglione e Pianella e dal Comune. Artisti di altissimo livello quelli che fornivano i bozzetti, e cioè Accatino, Afro, Avenali, Baylon, Balla, Brindisi, Capogrossi, Conti e Paradiso. Ma artiste erano, e restano, anche le dieci maestre d’arte che, provenienti da quella fucina di talenti che è l’Istituto d’Arte Mario dei Fiori, investirono sul loro futuro professionale creando gli arazzi. Si tratta di Lina D’Addazio, Maria ed Anna Di Martino, Giuditta Tartaglia, Elvira Ridolfi, Giuseppina Pirelli, Lolita Vellante, Erminia Di Teodoro, Carmela Ferramosca ed Enza La Guardia. L’Arazzeria Pennese ebbe come propulsori i docenti Nicola Tonelli ed il compianto Fernando Di Nicola. Esposti ovunque gli arazzi made in Penne: persino al museo Guggenheim di New York nel 2004. La mostra farà rivivere il laboratorio per riprodurre un’opera di Ettore Spalletti. I telai insomma tornano in azione.

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