I nomi di BRIONI. Ecco le procure rilasciate da Pesci ai suoi manager

PENNE – La giacca più corta. Una novità sartoriale lanciata da Brioni, grazie al suo nuovo stilista di riferimento, l’inglese Brendane Mullan ingaggiato da un anno.

E c’è l’apertura di un outlet fuori dal perimetro aziendale, a poche decine di metri dalla fabbrica, a Penne. A prezzi abbordabili, c’è lo sconto dell’ulteriore 50% se il cliente vi si reca accompagnato da un dipendente. Si tratta tuttavia di notizie che interessano fino a un certo punto i 1.400 dipendenti. A un anno e mezzo dall’arrivo dei francesi di PPR (ora Kering), a Penne si respira preoccupazione sul futuro. Al punto da farsene portavoce i sindacati che hanno chiesto (ed ottenuto) un incontro con il vertice. Perché non c’è confronto sulle prospettive, spiegano Leonardo D’Addazio della Cisl, Domenico Ronca della Cgil e Luca Piersante della Uil. Vogliono serenità, chiedono lumi sul piano industriale e notizie rassicuranti. “Non vorremmo che si stessero preparando soluzioni senza coinvolgere i sindacati per metterli di fronte al fatto compiuto”, si lamentano le organizzazioni sindacali che raccolgono i rumors. Nello stabilimento cittadino, non c’è più Vittorio Quattrone che ne era il direttore, ora a Bergamo. Non è stato propriamente sostituito perché Leonardo Petrelli, proveniente da un’esperienza di 14 anni nel gruppo Armani, è il direttore operativo, il numero 1 della produzione. Nell’ambito delle risorse umane e del personale, Francesco Pesci tiene a sottolineare come siano state rilasciate deleghe al dottor Mario Morelli, responsabile delle risorse umane, e al dottor Pierpaolo Petrucci, responsabile dell’amministrazione del personale. Resta il fatto però che la non assunzione di un apprendista designer al termine del suo percorso didattico- professionale risulta firmata dall’amministratore delegato romano, tra l’altro assente da Penne come spesso gli capita naturalmente per ragioni di lavoro: un caso che chiamerà in causa Pesci sia sul piano penale sia su quello della giustizia del lavoro. Il centro per l’impiego pennese ha girato il dossier all’ispettorato del lavoro.“Brioni è più che fiduciosa degli esiti di questa vicenda”, fa sapere lo studio legale romano De Berti-Jacchia. Le procure rilasciate da Pesci quest’anno, e che Lacerba può documentare, raccontano chi fa cosa. Eccole.

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