PENNE – Pubblichiamo la diffida ricevuta dal nostro giornale in data odierna dalla Corbo Group Spa.
Nota del Direttore
Nel prendere atto di quanto scrittoci dall’avvocato Michele Mottola in nome e per conto della Corbo Group spa, appare necessario comunque da parte nostra far notare quanto segue:
- Il coinvolgimento in vicende giudiziarie di una certa gravità, oggetto di esame da alcuni anni da parte della magistratura di Perugia, dell’amministratore delegato della società suddetta, che ha vinto un importante appalto a Penne, assume un valore rilevante per l’opinione pubblica locale alla quale si riferisce la nostra testata giornalistica.
- Non c’è una sola notizia falsa pubblicata fin qui. E’ invece del tutto vero che il pasticcio della scuola è del tutto ascrivibile all’amministrazione comunale di Penne che dovrà valutare in consiglio il fatto di modificare la destinazione urbanistica dell’area oggetto dell’intervento per la nuova scuola. Una modifica urbanistica che giungerebbe a oltre un anno dall’esito dell’appalto, di cui l’impresa Corbo non ha evidentemente alcuna responsabilità, essendosi aggiudicata regolarmente il contratto di disponibilità, nelle forme e nei modi voluti dal Comune appaltante; un contratto che risulta assai oneroso per le casse comunali: diritto di critica.
- Posso rassicurarla che, nel momento in cui il suo assistito sarà assolto, saremo ben lieti di darne notizia con la stessa evidenza utilizzata in tutti gli altri procedimenti giudiziari riguardanti altre persone di cui questa testata ha dato sempre conto. Anche di un’eventuale sentenza di prescrizione alla quale l’imputato può sempre rinunciare.
- Il fatto che alcuni blogger campani si alimentino delle notizie di cronaca giudiziaria provenienti da Perugia, e riportate da Lacerba perché come suesposto sono di interesse pubblico locale per la sua area di diffusione, lei converrà anche in questo caso, non è né può essere un problema di questa testata.
Con stima, Berardo Lupacchini
