PESCARA: IL ROMANO TOMMASO GAETA TRIONFA AL “SEVERINO GAZZELLONI”
L’Italia vince per la prima volta tutti i podi della categoria più importante

La decima edizione del Concorso Flautistico Internazionale “Severino Gazzelloni” vede il trionfo di Tommaso Gaeta, inoltre l’Italia porta a casa i tre podi della categoria “principe” della competizione (Categoria C). Il giovane (classe 1999, da Roma) ha condiviso la gioia della vittoria con i due connazionali Francesco Gatti e Luna Vigni posizionatisi in finale rispettivamente al secondo e al terzo posto. I tre flautisti hanno presentato un concerto a scelta tra i due famosi in Re maggiore KV 314 e Sol maggiore KV 313 di Wolfgang Amadeus Mozart.

Una vittoria decisa dalla giuria composta dai flautisti internazionali Carol Wincenc (docente alla Jiulliard School di New York), Sunghyun Cho (docente alla Yonsei University of Korea), Aldo Baerten (docente al Royal Conservatory di Anversa e primo flauto presso l’Antwerp Symphony Orchestra), Mario Caroli (docente alla Hochschule für musik Freiburg), Nicola Mazzanti (solista internazionale).

«Non mi aspettavo di vincere – ha raccontato Gaeta, trionfatore nella massima categoria del concorso “Severino Gazzelloni” – In questi giorni ho vissuto una grande emozione sul palco. Confrontarmi con colleghi della mia stessa età porta a crescere, a migliorare. Si accumula tanta tensione che però sul palco si trasforma in musica ed emozione positiva. Ai giovani consiglio di vivere tutta la musica, non solo la classica. Bisogna viverla il più possibile. Questo vi darà un passo in più e si sentirà nel vostro modo di suonare. Tanta musica diversa può arricchire il bagaglio culturale». Ha iniziato da bambino a suonare il flauto dolce, passando in un secondo momento al flauto traverso. L’incontro fondamentale è stato con il M° Paolo Rossi con cui ha studiato per il Triennio a L’Aquila. Adesso sta ultimando gli studi proprio al Conservatorio “Luisa D’Annunzio” di Pescara. Parte della sua formazione si è costruita nella JuniOrchestra dell’Accademia di Santa Cecilia e nella Orchestra Giovanile Italiana.

«Quest’anno il livello qualitativo degli iscritti era molto alto e per noi è una grande soddisfazione fare da trampolino di lancio per i tanti musicisti che poi hanno avviato carriere internazionali – dice il M° Salvatore Lombardi, direttore artistico e fondatore del concorso – Inoltre in questa decima edizione abbiamo raggiunto diversi record. Nella massima categoria, per la prima volta si sono classificati ai primi tre posti solo italiani. Nella categoria intermedia, il giovanissimo Emanuele Orsini ha vinto per il secondo anno consecutivo, l’anno scorso nella Categoria A e adesso nella Categoria B. Ha solo 18 anni. Ecco questo è il Gazzelloni e questa è la mentalità con cui il Falaut costruisce cultura e coltiva talenti. Un grazie speciale va al direttore del Conservatorio “Luisa D’Annunzio” di Pescara, il M° Alfonso Patriarca».

A fargli eco, la presidente di giuria, Carol Wincenc (docente alla Jiulliard School di New York): «Un momento di confronto molto importante per i giovani. Questo premio dà responsabilità e il vincitore capisce cosa significa essere un musicista. Sono contenta che abbiamo un meraviglioso vincitore come Tommaso. È davvero bravo, intelligente, il suo è un grande cuore. E poi quest’anno per me è stata una emozione unica, perché sono stata studentessa di Severino Gazzelloni. Lui è stato di grande ispirazione per me. Amava la gente, gli studenti, la musica. In questi giorni, in teatro, c’era lo spirito di Gazzelloni e lo abbiamo sentito insieme a questi giovani artisti».

Tutti i premi:

Category A / Categoria A

1° premio/ prize

Maddalena Lanfranco (italy)

2° premio/ prize

Melody Shen (usa)

3° premio/ prize

Mariia Stavytska (ukraina)

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premi speciali / special prizes

Maddalena Lanfranco

premio Glauco Cambursano

Mariia Stavytska

 premio speciale alla migliore esecuzione tra i brani della semifinale

Melody Shen – Edoardo Petti

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Category B / Categoria B

1° premio/ prize

Emanuele orsini (italy)

2° premio/ prize

Kim Chayeun (south korea)

3° premio/ prize

Burzynska Julita (poland)

premi speciali / special prizes

Emanuele Orsini

premio Ernesto Köhler

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Category Piccolo / Categoria Ottavino

1° premio / prize

Marta Picò Sogorb (spain)

2° premio / prize

Ester Estebana Solana (spain)

3° premio / prize

Désirée del Santo (italy)

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Category C / Categoria C

1° premio/ prize

Tommaso Gaeta (italy)

 2° premio/ prize

Francesco Gatti (italy)

3° premio/ prize

Luna Vigni (italy)

premi speciali / special prizes

concerto per la stagione concertistica “termoli musica 2023” offerto dall’associazione Ondeserene

Tommaso Gaeta

La competizione mette a dura prova i giovani artisti e ne sollecita le capacità talentuose. Ha avuto inizio nei mesi precedenti, per poi approdare negli spazi del conservatorio abruzzese con la fase finale  dividendosi in quattro categorie (Categoria A: per i nati dal 2005 in poi; Categoria B: per i nati dal 2000 al 2004; Categoria C: per i nati dal 1990 al 1999; Categoria Ottavino: per i nati fino al 1990); inoltre vanta un montepremi totale di circa 25mila euro, con borse di studio in denaro, pubblicazioni musicali, consegna di flauti e accessori, pubblicazioni su testate, concerti, pubblicazione di un CD, e la copertina sulla rivista Falaut.

I numeri. 120 gli iscritti, provenienti da 24 nazioni (Germania, Spagna, Danimarca, Israele, Russia, Corea del Sud, Slovenia, Cina, Lettonia, Giappone, Austria, Belgio, Serbia, Polonia, Argentina, Portogallo, Taiwan, Svizzera, USA, Ungheria, Romania, Grecia, Ucraina, Italia) e da 3 continenti ovvero Europa, Asia, America (del Nord e del Sud).

Afi e Falaut. Nata nel 1998 e rifondata nel 2007, l’Associazione Flautisti Italiani, con la direzione del M° Salvatore Lombardi, ha organizzato negli anni numerosi eventi, quali: FlautoMania, Falaut Festival, Falaut Day, Falaut Campus, Concorso Flautistico Internazionale “Severino Gazzelloni”, Vallo di Diano Flute Festival. L’Associazione cura anche il progetto editoriale della “Rivista Falaut”, periodico settoriale (magazine flautistico con CD). Lanciato inizialmente come progetto editoriale, dopo poco Falaut, grazie all’entusiasmo dei suoi collaboratori e lettori, si trasforma in un movimento culturale volto alla realizzazione di una serie di eventi legati alla tradizione musicale italiana per la valorizzazione del flauto e dei flautisti italiani. Negli anni, l’Afi ha stretto importanti collaborazioni con enti pubblici e privati.

 

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