PENNE: UN REPARTO AD HOC
Il San Massimo e il cantiere che verrà. Ecco la novità

Sarà realizzato un reparto nuovo di zecca per venire incontro alle esigenze di ricovero durante i due anni di lavori previsti. La Asl infatti definisce pesante quella che sarà la riqualificazione del San Massimo che nel frattempo resterà attivo. Intorno ai 15 milioni di euro (uno in più ne è servito causa inflazione) è il valore di un appalto che l’Agenzia regionale informatica e committenza sta per concludere, individuando l’impresa esecutrice.

E dovendo procedere alla ristrutturazione quasi globale dell’ospedale tornato ad essere di base e sede di pronto soccorso, la Asl ha ritenuto necessario dover adibire i locali, oggi occupati dalla ditta delle pulizie al secondo piano dell’ala nord, a vero e proprio reparto da costruire in modo da consentire la continuità delle attività sanitarie di ogni realtà presente in quel padiglione. Si tratta di sfruttare una superficie di 310 metri quadrati lordi sui quali si dispiegano 10 stanze. Per la realizzazione di una mini struttura tipo che potrà ospitare in maniera alternata le varie specialità mediche, sarà necessario realizzare i seguenti ambienti: 5 camere di degenza per complessivi 10 posti letto con la possibilità di altri 3 aggiuntivi; i servizi igienici in ogni camera di degenza; uno studio medico; un ambulatorio; un locale in uso al personale sanitario; un deposito; un altro per il materiale sporco e uno per il pulito oltre ai servizi igienici. Tutto ciò comporta una spesa stimata di 340 mila euro, il progetto è dell’ingegner Luigi Lauriola, dirigente del servizio tecnico della Asl.

Sul piano progettuale, l’intervento sull’ospedale prevede l’ampliamento di 200 metri quadrati del pronto soccorso, al piano terra ed al primo piano. I collegamenti con le sale operatorie saranno garantiti grazie alla costruzione di una torre di collegamento sull’area sovrastante attualmente riservata al posteggio. Il blocco che ospita il laboratorio analisi e la farmacia sarà interamente ristrutturato. Altri interventi su 430 mq. sono studiati per il blocco della medicina che permetterà lo spostamento in quell’area della farmacia. 

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