Spoltore ospita il personale medico dell’ospedale di Pescara che quest’anno, è la prima volta per lo stroke team di una struttura sanitaria abruzzese, ha ottenuto il riconoscimento di Centro “Diamond” nell’ambito dell’ESO (European Stroke Organization) Angels Awards, il premio internazionale promosso dal progetto “Angels Initiative”. La targa di “Diamond Status” è il più prestigioso tra i premi assegnati (Gold, Platinum, Diamond).  L’occasione, venerdì 17 maggio dalle ore 16 nella Sala Consiliare del Comune di Spoltore, è un approfondimento sulla medicina di genere, ovviamente dedicato alle malattie cerebrovascolari, intitolato “Percorsi di dialogo e cura tra curanti e curati”.

Partecipano per i saluti il sindaco Chiara Trulli, l’assessore regionale Nicoletta Verì, la presidente del corso di laurea in Medicina e Chirurgia dell’Unich Raffaella Muraro, il dirigente Asl degli affari generali e legali Vero Michitelli, il direttore sanitario della Asl di Pescara Rossano Di Luzio. Il pomeriggio sarà diviso in due parti: la prima sarà moderata da Laura Bonanni e Marzia Damiani (relatori Annarita Frullini, Francesco Di Blasio, Vito Molfese, Angela Di Fabio, Maurizio Pellegrini), la seconda da Nada Di Giandomenico e Gabriella Mincione (relatori Giancarlo Di Iorio, Rosa Maria Zocaro, Carlo Donato Zotta, Antonio Antico, Carlo D’Aurizio).

Frutto della collaborazione tra Boehringer Ingelheim, European Stroke Organization (Eso), World Stroke Organization (Wso) e supportato in Italia dall’Italian Stroke Association (Isa) e dall’Associazione Lotta all’Ictus Cerebrale (Alice), l’Angels Award è destinato ai gruppi che si impegnano a garantire l’eccellenza nel trattamento dell’ictus sia per quanto riguarda i trattamenti di riperfusione della fase acuta, trombolisi e trombectomia, sia per la cura del paziente con ictus in Stroke Unit, incentivando in tal modo il continuo monitoraggio della qualità. “Si tratta di un riconoscimento imporante” spiega il consigliere comunale delegato alla sanità Damiani “perché non riferito a una singola professionalità, ma a tutto il sistema di intervento, che è poi quello decisivo per la salute dei pazienti”.