
PENNE – «In questi giorni un fantomatico comitato promotore, sedicente raccoglitore di migliaia di firme, sta architettando una campagna di disinformazione speculando sullo stato di crisi che accomuna molta parte della cittadinanza, per aizzarla contro l’amministrazione comunale».
Lo dice il segretario politico del PD di Penne, Piero De Bonis, il quale a un sito internet, chiarisce la posizione del Partito democratico rispetto all’aumento del numero delle strisce blu. Per De Bonis, il comitato, che conta oltre 200 aderenti ed è capace di raccogliere oltre 3 mila firme, è solo in opposizione all’amministrazione comunale. «Con lo slogan “desertificazione del centro storico” e senza nemmeno una firma in calce», afferma il segretario del PD, «cercano di far passare il piano parcheggi per una sadica volontà dell’amministrazione comunale contro i propri cittadini. Il fatto è che con il federalismo fiscale, già da questo anno, non ci saranno più i trasferimenti dello Stato ai Comuni ed i bilanci comunali potranno contare solo sulle proprie entrate. Ciò vuol dire che anche i parcheggi, che costano soldi per la loro manutenzione, dovranno essere pagati da chi li usa». De Bonis, che parla a nome del primo partito di maggioranza relativa della coalizione di centrosinistra, attacca duramente i pennesi. «Sarebbe da chiedere a quelle tante persone che hanno firmato la richiesta per avere parcheggi gratis se sono d’accordo di pagare, nella fiscalità generale, anche una quota per la manutenzione dei parcheggi che molti di essi probabilmente non usa mai». «La verità – dichiara il segretario PD – è che il piano è basato essenzialmente sulla regolamentazione della sosta per permettere una migliore manutenzione delle aree di parcheggio e degli ascensori della Portella ed un migliore uso degli spazi di sosta nel Centro storico, attraverso la loro riserva a favore dei residenti. Non è vero quindi che si pagherà la sosta nei pressi dell’Ospedale e che aumenterà la tariffa dei posti già adesso a pagamento. Il piano prevede invece il pagamento di un solo piano su tre del parcheggio coperto di Fonte Nuova, di due di quello di Via Verrotti e dell’area della Portella perché esse hanno necessità di manutenzione, di pulizia e di arredo urbano e perché versano ora nello stato di degrado che è sotto gli occhi dei cittadini. Il tutto con tariffe che farebbero ridere chiunque conosce le tariffe dei parcheggi sia in Italia che all’estero». Il PD poi se la prende con i partiti politici della città. «A Penne, invece, una sinistra antagonista alla canna del gas ed una destra demagogica e populista si alleano per strumentalizzare le difficoltà di molti al fine di trovare una qualche giustificazione alla propria esistenza. Un vero e proprio sciacallaggio politico che dipinge una classe politica incapace di capire i reali problemi e le necessità della propria comunità, e tutta protesa alla strumentalizzazione di provvedimenti che hanno invece la sola finalità di rendere più decorosa, fruibile ed accogliente la nostra città».