LORETO APRUTINO: SI DIMETTE DE POMPEIS, PRESIDENTE DELLA FONDAZIONE MUSEI CIVICI

In piena campagna elettorale arriva la notizia su una delle partecipate vetrina del Comune di Loreto Aprutino: si dimette Vincenzo De Pompeis, presidente della Fondazione Musei Civici. Sconosciute le motivazioni, considerata la piena sintonia tra la figura apicale e la maggioranza dei membri del Consiglio costituito da: Federico Acconciamessa, delegato dell’ex Sindaco Gabriele Starinieri, Alberto Colazilli, Ivano Postiglione, Loris Di Giovanni, Antonello Antico, Gaetano Carboni e Gianluca Buccella. Vincenzo de Pompeis era alla guida della partecipata dal 2011, quando fu traghettato da Pescara, in rappresentanza della Fondazione PescarAbruzzo, dall’allora sindaco Remo Giovanetti e confermato dal consiglio sotto la guida di Gabriele Starinieri nel 2016 e riconfermato nel marzo 2021 quando, al posto di Loris Di Giovanni, c’era la consigliera Giada Ciarcelluti, in seguito dimissionaria.

La nomina venne discussa quando sulla fondazione pendeva una mozione da parte dei consiglieri di minoranza Antonello Delle Monache, Remo Giovanetti, Moreno Sablone e Chiara Rasetta. A destare preoccupazione, allora come oggi, la riduzione di contribuzione da parte della Fondazione Pescarabruzzo che, per il secondo anno, decurtava il sostegno di 15.000 euro dal totale che ammonta oggi a circa 70.000 euro. Contributo che, in base all’art. 6 punto e) dello statuto rappresenta la “quota del reddito, nel limite massimo del 5% /di quanto stabilito ai sensi della precedente lett. d) è /destinata alla Fondazione Musei Civici di Loreto Aprutino“.

Nulla di misterioso nel taglio: il contributo segue il reddito della Fondazione madre da un punto di vista della statuizione formale ma, nella sostanza,rappresenta l’unico introito per la fondazione loretese. La quale non si è mai attivata nel redigere un piano marketing che includesse azioni di fundraising culturale e di implementazione di ulteriori sinergie di partnership tra pubblico e privato che hanno reso felici le esperienze di altre fondazioni e realtà culturali abruzzesi attraverso, ad esempio, costituzioni di reti e protocolli di intesa. Riscontro se ne ha nelle relazioni alle attività che già negli anni 2016 e 2017 registrano un andamento negativo passando dai 1060 visitatori ai musei del 2016, ai 500 del 2017, registrando un ulteriore calo nel 2018 e nel 2019. Perché, a prescindere dai progetti speciali o da eventi sporadici, il radicamento sul territorio di una istituzione culturale fa parte di qualsiasi strategia di successo. Più una comunità conosce e ama i suoi musei, più potrà presentarsi all’esterno vestita del suo patrimonio di valori. Che non hanno un prezzo ma sono misurabili. 

S.d.L

 

 

LORETO: SCONTRO ALL’INTERNO DELLA FONDAZIONE MUSEI CIVICI. De Pompeis taglia il suo compenso e il bilancio viene approvato, ma i dubbi restano sui 21 mila euro già incassati

 

 

 

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