PENNE – Un significativo lutto irrompe nella tarda mattinata di ieri: si è spento dopo una brevissima malattia Ezio Di Marcoberardino, detto Donato, 68 anni, sindaco di Penne dal 2006 al 2011 e già assessore assessore alla fine degli anni ’80, poi anche amministratore provinciale. Sposato e padre di due figli, ha speso la sua vita in politica schierandosi con il vecchio partito comunista e poi con il Pd. Cattolico, suo fratello Vincenzo è un prelato con cinquanta anni di sacerdozio. La scomparsa dell’ex primo cittadino ha sconvolto Penne e non solo. Era un uomo molto conosciuto infatti nel panorama provinciale e regionale. I suoi incarichi politici ed amministrativi lo avevano portato a frequentare i palazzi che contano. “Un uomo per bene e una persona attentissima al sociale. Affinché nessuno resti indietro è stato sempre il suo motto”, lo ricorda così Angela Perilli, sua storica segretaria dai tempi del Comune. Da sindaco, nel 2010 era stato coinvolto nell’inchiesta Vestina da cui dopo nove anni era uscito pulito dai processi celebrati dal tribunale di Pescara. Un’esperienza che lo aveva turbato non poco. “Ma la fede mi ha sempre sostenuto: sapevo di essere nel giusto e serenamente sono andato avanti”, amava ricordare. Di Marcoberardino aveva perso il fratello professore. Fernando, morto in montagna venti anni fa. “Un amico prima di tutto. Se ne va improvvisamente una persona di cui tutti ricorderemo l’impegno civile, la passione e la serietà”, commenta Gilberto Petrucci, sindaco di Penne.
B.Lup.