IL SAN MASSIMO RIACCOGLIE L’UROLOGIA
La Asl manda medici itineranti ad operare anche a Popoli

Torna l’urologia negli ospedali di Penne e Popoli. Da marzo, una squadra itinerante di medici eseguirà gli interventi chirurgici nei due ospedali territoriali dopo che la Asl di Pescara ha rimodulato l’atto aziendale, modificando cioè quello di quattro anni fa che ne dispose la chiusura. Con l’urologia potenziata nell’area Vestina e nella Val Pescara, il Santo Spirito potrà respirare, smaltendo una notevole mole di lavoro.
Sarà sempre l’unità operativa complessa del capoluogo adriatico comunque a gestire operativamente quelle di Penne e Popoli, ma i benefici per la popolazione saranno significativi rispetto all’annoso problema dei tempi di attesa: attualmente si supera quota ottocento pazienti con un’attesa media che, per il trattamento della patologia oncologica, in alcuni casi supera i trenta giorni, mentre per la patologia benigna si sconfina oltre i ventiquattro mesi. “Sarà una unica equipe specialistica funzionale ai diversi nodi della rete ospedaliera, evitando così che sia il paziente a doversi spostare per i servizi di diagnosi e cura”, spiega Vincenzo Ciamponi, direttore generale della Asl nella delibera che istituisce la novità per gli ospedali del territorio. Riprende dunque un’attività chirurgica urologica di media intensità.
Tutto ciò consentirà di dislocare l’esecuzione degli interventi con tecniche mini invasive per il trattamento dei tumori benigni alla prostata. Nel contempo riaprirà l’attività degli ambulatori con cadenza quindicinale per venire incontro all’utenza geograficamente distante dal presidio ospedaliero pescarese. Insomma, l’urologia si aggiunge ai modelli organizzativi attuati già dal 2020 per l’ortopedia e l’otorino ad esempio. Di contro, Ciamponi dà seguito alla delibera di dicembre con cui sopprime l’unità operativa semplice dipartimentale di neurochirurgia e neurotraumatologia d’urgenza.
“E’ una buona notizia, aspettiamo il resto”, afferma Gabriele Pasqualone, segretario regionale della Fials. Soddisfatto anche Gilberto Petrucci, sindaco di Penne. La Regione ha destinato per l’ospedale di Penne una risonanza magnetica di ultima generazione. Intanto, si resta in attesa del verdetto finale sul ritorno ad ospedale di base di Penne ed anche di Popoli. Fonti regionali assicurano che il 24 da Roma dovrebbe arrivare il nulla osta. Poi, spetterà al consiglio regionale mettere nero su bianco la riorganizzazione ospedaliera abruzzese definitiva.

Berardo Lupacchini

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