ELEZIONI PENNE: BIANCHINI SMENTISCE E PARLA DI FANTOMATICA ALLEANZA

CLAMOROSA SMENTITA DEL COMPROMESSO STORICO PER LE ELEZIONI A PENNE

Alla luce dell’articolo pubblicato lo scorso 7 agosto da Lacerbaonline.it sulle elezioni a Penne in cui si mette in risalto una “storica alleanza tra il partito di Meloni e il PD” nella città vestina, l’avvocato Paolo Bianchini, coordinatore comunale di Fratelli d’Italia, tiene ad esporre alcune precisazioni e considerazioni riguardo ai protagonisti tirati in ballo nell’articolo come fautori di una fantomatica alleanza.

Nel presunto scoop si è parlato di una sorta di “compromesso storico” a livello locale, basandosi su alcune voci, secondo le quali gli esponenti del centro-destra locale avrebbero scelto di “sottoscrivere il programma amministrativo proposto dal Pd di Andrea Vecchiotti ed Ennio Napoletano”. Quest’ultimo avrebbe  avuto il merito, addirittura, di “convincere Leonardo D’Addazio, Paolo Bianchini e Deborah Rietti, in quota a Fratelli d’Italia, nonché il consigliere provinciale e comunale Emidio Camplese e l’ex assessore comunale Lorenza Di Vincenzo, di aderire alla proposta politica” dei democratici.

Secondo le “gole profonde”  mancava solo l’ufficialità all’inedita alleanza tant’è che in un incontro fissato per lunedì 9 agosto sarebbe stato messo il sigillo all’accordo, con l’individuazione del candidato sindaco.

La notizia bomba ha sicuramente creato uno sconquasso durante il tranquillo week-end di agosto e sotto gli ombrelloni delle spiagge frequentate dai pennesi non sono mancati argomenti per vivaci critiche e discussioni sull’eclatante “compromesso storico” per la formazione di una lista bi- partisan in vista delle elezioni comunali di ottobre.

Non sono mancate feroci critiche da parte di simpatizzanti dei contrapposti schieramenti politici ed in molti, sia a destra e soprattutto a sinistra, si aspettavano un’immediata smentita della supposta alleanza.

Tuttavia, come ben noto, una smentita è una notizia data due volte cosicché è bastato far trascorrere un paio di giorni ed attendere il fatidico momento della verità per constatare che tutta la vicenda si è rivelata una bolla di sapone.

I citati esponenti del centro-destra vestino e, in particolare, quelli in quota a Fratelli d’Italia non hanno mai raggiuto alcun accordo con il Pd; in particolare, Deborah Rietti non ha mai partecipato ad incontri con i democratici e non haavuto alcun contatto o colloquio con rappresentanti di altre aree politiche in vista delle prossime elezioni comunali.

La realtà è stata ben diversa. Come già anticipato in un articolo uscito sul quotidiano Il Centro, il percorso avviato diversi mesi fa dai citati esponenti del centro-destra (Camplese, Di Vincenzo, D’Addazio e Bianchini) era confluito in una stretta collaborazione con l’associazione SiAmo Penne, del tutto estranea a logiche di partito.

Tutti si erano spogliati della propria appartenenza partitica ed ideologica, per far ripartire ogni iniziativa dalle idee, dai programmi, con l’unico scopo di mettere in campo un progetto comune, sostenibile e nello stesso tempo attuabile.

Nelle scorse settimane vi è stato un serrato giro di consultazioni esplorative che sono sfociate in conversazioni con le persone impegnate politicamente della città di Penne ed in varie chiacchierate con gruppi di persone appartenenti a diverse aree politiche nonché con esponenti delle società civile.

L’articolo pubblicato lo scorso 9 agosto si è basato su fuorvianti voci che hanno lasciato intendere il raggiungimento di un accordo per la formazione di un’alleanza o di una coalizione ai fini elettorali, basata sulla supposta e fantomatica adesione di esponenti di FdI e FI ad un programma preparato dal Pd vestino.

Questo genere di intesa forse poteva rappresentare una forte aspettativa per qualcuno ma sicuramente non costituiva un’ipotesi realizzabile o accettabile da parte degli interlocutori del centro-destra.

Pertanto, prima di dare per scontata la notizia clamorosa di un accordo mai raggiunto, sarebbe stato opportuno ascoltare, oltre alle voci di corridoio, anche quelle dei protagonisti direttamente interessati, di cui sono stati indicati i nominativi e le appartenenze politiche, in modo da poter ottenere informazioni più precise e dettagliate sul reale stato delle cose.

È doveroso infine precisare che non tutti i soggetti indicati nell’articolo si candideranno alle prossime elezioni amministrative e, sicuramente, non lo farà Leonardo D’Addazio, impegnato nel suo ruolo di sindacalista e pienamente assorbito dalla vertenza Brioni.

Fatte queste precisazioni, nei prossimi giorni non mancheranno le occasioni per gli esponenti del centro-destra pennese di portare avanti consultazioni con le altre forze politiche e contatti con esponenti del mondo dell’associazionismo e del civismo locale e, nel caso gli incontri dovessero sfociare in intese per formare un raggruppamento di natura civica o in convergenze con altri poli, la stampa sarà la prima ad avere i dettagli di alleanze ed accordi definitivi realmente posti in essere.

Paolo Bianchini (coordinatore comunale di Fratelli d’Italia)

Risponde il direttore Berardo Lupacchini

È bene ricordare ai signori che fanno politica e che a venti giorni dalla presentazione delle liste sono, come anche gli altri, ancora all’affannosa ricerca di candidature e idee, che sotto elezioni è del tutto normale lanciare indiscrezioni. Le quali non hanno il crisma dell’ufficialità e che naturalmente mirano a creare un minimo di discussione. Detto questo, LACERBA permette persino di pubblicare comunicati con un titolo evidentemente fuorviante come questo: esso si. Non si smentisce una indiscrezione in campagna elettorale. Quindi, nessuna clamorosa smentita. Ne ho viste tante di campagne elettorali, so bene come funzionano certi meccanismi. Peccato siano ancora in voga. Nonostante il COVID e a pochissimi giorni dalla presentazione delle liste. 

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