PENNE: CASE A 1 EURO, IL COMUNE CI PROVA

PENNE – Case a un euro: il Comune prova a dare risposte sul versante dell’abbandono del centro storico che pure è considerato fra i più suggestivi d’Abruzzo, ma che soffre e tanto non da oggi. La fuga dalla vecchia Penne è un dato di fatto: vi abitano non più di duemila persone. E gli immobili sono lasciati all’abbandono. Un fenomeno che negli ultimi anni viene alimentato dagli stranieri che, dopo un boom di acquisti, progressivamente si sta disinteressando di quegli immobili.

Spicca in tal senso un intervento di demolizione operato dal Comune nei mesi scorsi all’altezza di Porta Teramo su un edificio pericolante: i proprietari stranieri sono risultati irreperibili. Sempre in attesa che venga effettuato una mappa degli immobili da tenere d’occhio. Dal 2012 Penne “città del mattone” fa parte del club dei “Borghi più belli d’Italia” grazie al pregio dei suoi palazzi nobiliari, delle chiese e dei conventi, delle porte urbiche, delle fontane storiche e dei musei. Queste attrattive storiche ed artistiche sono caratterizzate dall’utilizzo del mattone, presente in gran parte degli edifici e in alcune
pavimentazioni.

“L’amministrazione comunale intende promuovere la riqualificazione paesaggistica, urbanistica ed edilizia che coinvolga l’intero comparto del centro storico, allo scopo di sostenere iniziative finalizzate all’incremento demografico, alla promozione turistica e ricettiva, al rilancio delle finalità abitative per i privati, anche con forme innovative di coabitazione (cohousing sociale), favorendo quindi, per riflesso, l’incremento dell’investimento privato nella nostra città.

L’intenzione di questa “azione” ruota attorno ad un percorso di riqualificazione finalizzato a migliorare la qualità della convivenza negli spazi urbani, l’inclusione sociale e la realizzazione di nuovi modelli di welfare nel centro storico, mediante l’abbattimento delle barriere architettoniche, l’estensione di aree completamente pedonabili, l’inserimento di una rete di parcheggi con viabilità e mobilità alternativa”, ha spiegato il sindaco Gilberto Petrucci.

La delibera di giunta, intitolata “Case ad un euro nel borgo di Penne”, è in buona sostanza un atto di indirizzo con cui, pur non spendendo un euro e non acquisendo al proprio patrimonio alcunché, l’ente consente ai proprietari di immobili vecchi ed inutilizzati di dimostrare la loro disponibilità alla cessione gratuita a favore di agenzie e società private invogliate ad investire in un progetto complessivo di recupero e valorizzazione del centro storico.

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