Emendamento di Vincenzo D’Incecco (Lega) sul progetto di legge per riconoscere Castelli come “città della ceramica abruzzese” per assicurare un contributo straordinario alla Fondazione dei Musei Civici di Loreto Aprutino, comodataria della collezione di antiche maioliche di Castelli “G. Acerbo” di proprietà della Regione Abruzzo, e la Fondazione Paparella Treccia Devlet.
“All’interno della legge che promuove la città come punto di riferimento della ceramica regionale era doveroso stanziare uno specifico contributo regionale di 60 mila euro per aiutare concretamente i due musei che raccolgono la più ampia collezione di opere che provengono dalla tradizione di Castelli, affinché possano valorizzare ulteriormente questo ingente patrimonio culturale sul territorio nazionale ed internazionale e nei rispettivi circuiti museali.
 Si narra che l’arte della maiolica abruzzese nacque proprio a castelli in epoca etrusca anche se poche tracce sono rimaste della sua produzione fino al rinascimento, quando quest’arte si sviluppò in grande e divennero famosi i primi artigiani del luogo facendo acquisire un ruolo di assoluto rilievo alle  manifatture castellane. Oggi vari e importanti capolavori dell’antica arte figulina abruzzese sono custodite nei principali musei del mondo (Louvre di Parigi e Ermitage di San Pietroburgo per citarne alcuni) ma sono presenti anche in luoghi di esposizione sul territorio abruzzese lasciati, ai posteri grazie all’amore per quest’arte ed alla raffinata  passione, ricerca, studio e collezione di due illustri corregionali: Il barone Giacomo Acerbo ed il professore Paparella Treccia.
Oltre alla valorizzazione del patrimonio culturale custodito nei due musei citati quali elementi che esaltano l’identità e l’identificazione del luogo di produzione, è stata anche occasione di ristabilire ordine nella governance di chi tutt’ora gestisce il cospicuo patrimonio di proprietà della Regione Abruzzo (Fondazione Musei Loreto). Dichiara il capogruppo della Lega in Consiglio Regionale, Vincenzo D’Incecco