PENNE PEDALA Il giro d’Italia parte da qui. Una vetrina mondiale

Pedalando, pedalando un martedì mattina di metà maggio. Quello del 15 allorquando il giro d’Italia 2018 vivrà la tappa Penne – Gualdo Tadino di 250 km, la più lunga e fra le più impegnative della manifestazione, passando per i 1.200 metri di altezza di Rigopiano.

Un momento storico per Penne e nel contempo di grande commozione nel ricordo delle 29 vittime dell’omonimo hotel di lusso, distrutto da una valanga il 18 gennaio. Mercoledì 29 novembre alle 17 a Milano vi sarà la presentazione ufficiale del giro d’Italia, e se ne saprà di più in tutti i dettagli, compresi quelli dedicati al ricordo di chi vi ha perso la vita. Gli organizzatori sono stati in missione da queste parti nei giorni scorsi. C’è stato l’incontro in Comune, a Penne, per mettere a punto la dislocazione dei vari punti di riferimento organizzativi alla presenza dell’esperto Gilberto Petrucci, assessore, da sempre uomo delle due ruote, volto storico anche del trofeo Matteotti a Pescara. Il capoluogo vestino vivrà così una due giorni di assoluto rilievo con un potente marketing territoriale, visto che il giro è seguito da oltre cento canali televisivi mondiali. Due giorni, perché ospitando la partenza dalla rinnovata piazza Luca da Penne martedì 15 maggio l’antica Pinna Vestinorum beneficerà del riposo previsto dalla competizione per lunedì 14 maggio dopo che domenica 13 il giro avrà vissuto la tappa Pesco Sannita – Campo Imperatore con il versante della scalata che sarà a Santo Stefano di Sessanio. Ne deriva che la carovana dei corridori e di tutto l’immenso seguito di addetti ai lavori si sposterà negli alberghi della costa, ma a Penne la Rai sistemerà il proprio quartier generale da dove saranno effettuati servizi speciali e dirette fino alla partenza del martedì. Una vera e propria invasione: si prevede un movimento di oltre diecimila persone. Mai Penne, città degli Arazzi e borgo fra i più belli d’Italia, aveva ospitato un evento di tale risonanza internazionale. Nel 1994 il giro d’Italia arrivò nella vicinissima Loreto Aprutino dopo un transito pennese, così come a fine anni ’60. L’occasione è utile perché permetterà anche la sistemazione promessa dalla Regione di una parte della rete viaria dell’area vestina mal ridotta da anni di frane e nevicate. Non solo. Il giro d’Italia sarà il primo per Penne di una serie di giornate speciali nell’anno che verrà. Il 2 settembre sarà al centro di un altro grandissimo evento: il raduno interregionale degli alpini. Ne sono previsti almeno ottomila.

Berardo Lupacchini

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