PESCARA: 8 CONDANNE E 22 ASSOLUZIONI PER LA TRAGEDIA DI RIGOPIANO

Otto condanne e ventidue assoluzioni è il verdetto che, oggi alle 16:00, ha emesso la Corte d’Appello dell’Aquila per la tragedia di Rigopiano, in cui morirono ventinove persone.

confermate le condanne per il sindaco di Farindola Ilario Lacchetta, per i dirigenti della Provincia Mauro Di Blasio e Paolo D’Incecco, per il tecnico Giuseppe Gatto e per l’ex gestore dell’hotel Bruno Di Tommaso.

Oltre all’ex prefetto Provolo, assolto nel processo di primo grado, che dovrà scontare una pena di un anno e otto mesi per falso e omissioni di atti d’ufficio, sono stati condannati, ad un anno e quattro mesi, Leonardo Bianco ex capo di gabinetto della Prefettura ed Enrico Colangeli, due anni e otto mesi, tecnico del comune di Farindola.  

“Ci sembra che la Corte – commenta l’avvocato di parte civile, Romolo Reboa – abbia ragionato in termini di giustizia. Le sentenze si commentano leggendole. Non c’è giustizia di fronte alla morte. C’è la possibilità di avere risarcimenti e ristori. Sono processi in cui gli esseri umani devono essere rispettati, anche quanti sono stati condannati. Ci sembra che questa sentenza possa riaprire degli spazi”.

“Ci aspettavamo di più – dichiara Alessio Feniello, padre di Stefano – ci aspettavamo la condanna della Regione e della Provincia. Non penso che sia una cosa normale tirare dentro un tecnico comunale e l’ex prefetto per depistaggio. Andavano condannati altri personaggi. Se oggi avessero preso tutti l’ergastolo a me non cambiava nulla. Potevo guardare la foto di mio figlio e dire ho fatto il mio dovere per darti giustizia”. 

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