PENNE – Soget e Comune a caccia di società sportive morose: 14 mila euro di canoni evasi dal 2007 al 2012.

Si tratta di sodalizi che hanno utilizzato lo stadio di contrada Ossicelli e le palestre scolastiche, strutture cioè al di fuori della cittadella sportiva che in quel quinquennio era affidata in concessione alla modenese CPL Concordia. “Ma attenzione: sono interessate al recupero solo le società che sono scomparse. Quelle ancora in vita, hanno presentato un piano di rientro rateizzato che stanno puntualmente rispettando”, precisa Giancarlo Malachi, il consigliere comunale delegato allo sport. Il consiglio comunale ha di recente approvato un nuovo regolamento sull’uso degli impianti sportivi. Proprio sulla situazione delle strutture sportive, l’amministrazione D’Alfonso si è accollata l’onere di gestire direttamente gli impianti di contrada Campetto di cui ha ripreso il possesso, sciogliendo il contratto, dopo le vicissitudini registrate con la concessionaria CPL Concordia che aveva operato una sub concessione alla cooperativa locale Tie Break. In attesa di riaprire la piscina, chiusa da settembre (un gruppo di clienti ha avviato un’azione penale dopo aver pagato l’abbonamento annuale), e per la quale ci sarà un bando pubblico, sono stati riaperti lo stadio, il palasport ed il palatenda. Custodia e vigilanza affidate fino al 30 giugno alla cooperativa pennese Il cerbiatto.

Berardo Lupacchini