“UNITI PER CITTÀ SANT’ANGELO”: ALTRO GIOIELLO DI FAMIGLIA SVENDUTO DALLA GIUNTA PERAZZETTI

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – Nell’ultimo Consiglio Comunale “balneare” del 16 agosto scorso tenuto e organizzato in tutta fretta e non in diretta streaming (ed i cittadini che volevano assistere da remoto non hanno potuto farlo) la Giunta guidata da Matteo Perazzetti ha “svenduto”, con il nostro voto contrario, anche il trasporto scolastico ai privati. Infatti la società che gestisce il trasporto scolastico, la FCCSA Srl, è stata venduta, con il nostro voto contrario, ai privati per poco più di 400.000 euro, ben contenta, la società privata, di acquistare un gioiellino di famiglia, capace di fare utili per l’intera comunità e di dare sostegno economico alle famiglie dei dipendenti, in gran parte angolane.  

Imbarazzanti le parole dell’assessore Rapagnetta che, in “eterna campagna elettorale” ha ringraziato l’amministratore delegato della società ed i dipendenti, dando il benservito a chi ha sempre ritenuto, forte di un concorso pubblico, di dover essere alle dirette dipendenze di un’azienda pubblica, giammai di un privato. Ci saremmo aspettati la tutela dei lavoratori prima di tutto, e non semplici e vuote parole di circostanza.

L’assessore Rapagnetta ha chiosato definendo la vicenda come “unico rammarico” volendo giustificare l’incapacità di un’intera amministrazione, che dopo 3 anni di amministrazione della cittadina, non riesce a dare risposte concrete ai cittadini, sacrificando beni e dipendenti per evidente incompetenza politica. La realtà è ben diversa, la società poteva e doveva essere tutelata, ed è stata sacrificata per esigenze di bilancio. Una giunta, guidata da Matteo Perazzetti, incapace di far quadrare i bilanci, capace altresì di vendere i beni del proprio patrimonio, di aumentare la TARI e le  sanzioni del codice della strada, in barba ai tanti cittadini che pagano regolarmente le imposte e le tasse comunali. Nessuna assunzione di responsabilità da parte della giunta Perazzetti che, con una risicata, continua a fare e disfare come vuole. 

Troppo comodo vendere il patrimonio per far quadrare i conti, cosa si venderanno nel 2023 per sistemarli di nuovo? Ce lo dicessero prima, almeno saremo informati in anticipo della loro incapacità di gestire la cosa pubblica.

Credevamo che dopo la vergognosa vicenda del “Biodigestore” il residuale buonsenso di questa pseudo-maggioranza non avesse avuto il coraggio di approvare ciò. Una vendita vergognosa ed ingiusta, per come è stata affrontata, pasticciata ed alla fine imposta in un consiglio comunale “balneare”, volutamente balneare per evitare le critiche dei tanti cittadini in vacanza, ignari di tutto ciò.

Uniti per Città Sant’Angelo

Arianna Spacco,  Ernestina Caralla, Lucio D’Anteo.

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