Un Napoletano all’Emiciclo

PENNE – Scalpita, Ennio Napoletano. Il giovane e rampante assessore comunale ai Lavori pubblici, ex delfino di Tito Viola nella Cgil, ha un sogno nel cassetto: candidarsi alle prossime regionali.

Vicino a Donato Di Matteo, l’assessore Napoletano, ex dirigente del Passo Cordone Calcio, si muove in silenzio nelle retrovie del partito per guadagnarsi un posto da titolare nella lista (affollata) del Pd. La concorrenza è forte: nell’area vestina sono pronti Giorgio D’Ambrosio (sindaco in scadenza di Pianella), Gabriele Florindi (sindaco di Città Sant’Angelo, ma dovrà dimettersi) e soprattutto quel Donato Di Marcoberardino, che nel Pd gode ancora dell’appoggio di molti ex Ds. Per Ennio Napoletano, che in occasione delle ultime elezioni comunali è stato il più votato, la missione per conquistare uno scranno a Palazzo dell’Emiciclo, dunque, sembra complicata e difficile. Anche, e soprattutto, alla luce della riforma dello Statuto regionale, che prevede un taglio netto del numero dei consiglieri regionali: si passerà da 42 a 30. Intanto, per il giovane Napoletano ci sono alcuni punti amministrativi e politici da sciogliere. Piazza Luca da Penne sarà riqualificata? E il futuro della scuola elementare “Mario Giardini”? Non è un mistero, poi, che Ennio Napoletano, sconfitto nel partito per la candidatura a primo cittadino di Rocco D’Alfonso, un anno e mezzo fa, oggi aspirerebbe ad occupare la sedia di vice sindaco della Città. Un obiettivo che potrebbe concretizzarsi infatti nell’imminente rimpasto di giunta, previsto e invocato da tutti. Per lui più visibilità e concretezza, al cospetto di un sindaco poco attrezzato e poco considerato nel suo partito, cioè quel Pd nel quale gli ex margheritini sono pronti al colpo di mano per il controllo della segreteria. Per le prossime elezioni regionali, invece, c’è ancora tempo: si voterà molto probabilmente nella primavera del 2014. Tutto può ancora accadere, soprattutto per il giovane Napoltano.

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