Penne (Pe), 16 giugno 2018. Inserimento dei Comuni vestini di Penne, Civitella Casanova e Catignano, e di quelli teramani di Penna Sant’Andrea e Basciano nel perimetro del cratere sismico e la sospensione del declassamento dell’ospedale “San Massimo”.
Sono i due emendamenti – primo firmatario il Senatore Nazario Pagano di Forza Italia – presentati al ddl n. 435 (decreto-legge n. 55, ulteriori misure a favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici del 2016 e del 2017), che saranno esaminati dall’Aula del Senato a partire da martedì 19 giugno. “Sono due emendamenti importanti per la nostra città e soprattutto concertati con il territorio – ha detto il sindaco Mario Semproni -. Dopo gli eventi sismici del 2016 e 2017 la città di Penne ha subito danni ingenti, soprattutto al patrimonio pubblico e privato del centro storico. Ringrazio il Senatore Nazario Pagano per aver sostenuto le nostre istanze, in particolare per aver promosso l’emendamento che blocca il declassamento del San Massimo. Auspico che la maggioranza di governo possa approvare i due provvedimenti che mirano a rilanciare il territorio vestino”. A seguito degli eventi sismici di agosto e ottobre del 2016, e del 18 gennaio 2017, a Penne sono state sgomberate 150 abitazioni. Ben 731 le richieste di controllo e sopralluogo in abitazioni pervenute all’ufficio tecnico comunale pennese. Tanti gli edifici pubblici, le chiese e le scuole lesionate. Con il terremoto del 18 gennaio 2017 c’è stato anche il crollo parziale del tetto dell’istituto tecnico Guglielmo Marconi, ancora oggi inagibile. I sindaci di Penne, Civitella Casanova e Catignano hanno partecipato in audizione – mercoledì scorso – ai lavori della Commissione speciale per gli atti urgenti del Governo in occasione dei quali è stato esaminato il ddl 35 che prevede la conversione in legge del decreto legge che introduce nuove misure a favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici del 2016 e 2017. Gli emendamenti sono stati firmati dai Senatori Pagano, Pichetto Fratin, Mallegni, Malan, Gasparri, De Siano e Quagliariello.
