
PENNE – Rifondazione comunista non era stata autorizzata ad utilizzare un banchetto sul suolo pubblico nell’ambito della Notte bianca di sabato scorso accanto alla farmacia Bianchini.
Né, per poter reclamizzare la raccolta di firme tesa a protestare contro la realizzazione della nuova scuola Mario Giardini, avrebbe potuto usare il megafono configurandosi una pubblicità sonora sempre soggetta ad autorizzazione comunale che dunque non c’era. E’ per queste ragioni, fanno sapere dal comando dei vigili, che il banchetto è stato rimosso dopo che erano arrivate segnalazioni in merito. Gli uomini del capitano Natalino Matricciani hanno verificato la situazione, contattando l’organizzazione della Notte bianca: via il banchetto e spento il megafono. Rifondazione comunque ha continuato a propagandare con altri mezzi la propria iniziativa.