PESCARA – “Ho preso in mano le redini dell’ente e oggi voglio rendere conto alla comunità pescarese del lavoro svolto fino ad ora e dell’impegno profuso verso i Comuni. Un lavoro che ha già prodotto risultati significativi”. Così il presidente della Provincia di Pescara, Antonio Di Marco, nel corso di una conferenza stampa finalizzata a tracciare un bilancio dei primi 60 giorni di mandato.
Con lui c’erano i dirigenti dell’ente e il capogruppo del Pd, Franco Galli. “Abbiamo investito circa un milione di euro in viabilità, con fondi regionali – ha detto il presidente – e per il controllo e la messa in sicurezza di ponti e viadotti, con fondi di Protezione civile nazionale e Provincia; abbiamo ridotto il numero dei dirigenti da otto a sei e nominato un capo di Gabinetto interno, risparmiando 280mila euro; abbiamo deciso di trasferire gli uffici del Provveditorato scolastico all’interno della struttura di proprietà della Provincia in via Passolanciano, recuperando dai fitti 180mila euro l’anno”. “Le decisioni che abbiamo preso – ha sottolineato Di Marco – ci hanno portato a tagliare i costi di 516mila euro, continuando, però, ad erogare i servizi che gli enti e i cittadini si aspettano da noi. Per quanto riguarda la viabilità – ha evidenziato – abbiamo aperto un tavolo di concertazione con l’Anas per ‘de-provincializzare’ alcune arterie e risparmiare, così, ulteriori risorse; abbiamo inaugurato il ponte sul torrente Orte a Roccacaramanico (Pescara) e quello ad Alanno scalo (Pescara), che daranno respiro all’intero sistema traffico del territorio; e abbiamo definito gli interventi per la sistemazione delle frane sulle Sp 10 e 53”. “Per le scuole – ha aggiunto il presidente della Provincia – abbiamo inaugurato il nuovo convitto del Cuppari ad Alanno, abbiamo firmato l’avvio dei lavori, per un totale di 380mila euro, per la messa a norma antincendio dell’Itis Volta, approvato il progetto per la realizzazione del secondo piano del liceo D’Ascanio e partecipato a tre bandi nell’ambito del piano Renzi per la messa in sicurezza del Volta, del Bellisario-Misticoni e del Tito Acerbo”. “Per citare, infine, solo il settore Lavoro – ha detto ancora – abbiamo attuato il Programma Garanzia Giovani, coinvolgendo 1.884 disoccupati dai Centri per l’Impiego di Pescara-Penne e Scafa (Pescara) e finanziato 149 voucher di alta formazione per giovani del territorio pescarese. Siamo intervenuti su ogni campo di nostra competenza, sempre tenendo a mente la centralità del ruolo che svolgono i 46 Comuni per il nostro ente dopo la riforma Del Rio, per la quale ricordo che la Provincia di Pescara ha approvato in tempi record lo statuto”. “Oggi – ha osservato il presidente – mi trovo ad amministrare una Provincia totalmente rivoluzionata rispetto al passato, dato che vive di incertezza e precarietà. A tal proposito, mi sono anche battuto, e continuerò a farlo, a Roma per difendere Palazzo dei Marmi nella vita delle istituzioni e per salvaguardare i suoi dipendenti. Ad oggi abbiamo poche certezze su cosa accadrà, ma io mi impegnerò al massimo per tutelare le professionalità della Provincia e promuoverle, nel caso, presso enti vicini. Il lavoro è duro, ma il mio impegno sarà massimo”. A margine della conferenza stampa, Di Marco ha fatto sapere che l’assemblea dei sindaci, che si è svolta questa mattina nella sala consiliare, sul tema dell’Imu sui terreni agricoli, alla presenza dei parlamentari pescaresi Antonio Castricone (Pd), Gianni Melilla (Sel) e Gianluca Fusilli (Pd), ha approvato un provvedimento con il quale chiede ai parlamentari di mettere in atto ogni iniziativa possibile affinché “non sia inflitto questo ennesimo colpo ai Comuni”. Il presidente ha infine annunciato che il pranzo di Natale alla mensa dei poveri non sarà offerto con soldi pubblici della Provincia, ma grazie ad una colletta tra dirigenti e funzionari dell’ente.