Penne: un consiglio comunale per cambiare la Tares. Ma ci sono i dubbi contabili

PENNE – Un consiglio comunale straordinario per modificare l’impalcatura tributaria della Tares.

Si tratta di un vero e proprio blitz politico e amministrativo programmato dalla maggioranza di centrosinistra. L’idea è stata elaborata dal sindaco Rocco D’Alfonso, insieme ai suoi collaboratori, ed è stata presentata ieri pomeriggio nel corso di una lunga riunione con i membri della maggioranza di centrosinistra, per placare le ire di cittadini e forze di opposizione. Cosa prevede la strategia del primo cittadino: modificare la data di scadenza della rata (non più il 16 dicembre 2013, bensì prorogarla a oltre il 31 gennaio 2014) e incorporare le agevolazioni per le zone non servite. Tutto senza modificare il regolamento comunale che disciplina la Tares, modifica che andava eseguita entro il 31 dicembre 2013. In sostanza, si andrebbe a votare una delibera (e quindi con la volontà dell’organo politico) che fornisce al responsabile del procedimento gli strumenti per correggere difformità ed errori. Ma c’è un altro problema che, per molti, evidentemente, non è un problema: il bilancio di previsione approvato il 21 novembre scorso. La Tares è riferita, infatti, all’anno 2013 e dunque non può essere spalmata nell’esercizio 2014. Poi ci sono i minori introiti, poiché chi non è servito dal servizio (il calcolo prevede un numero di utenti che oscilla tra i 600 e i 700 su 4000 totali) potrebbe ottenere uno sconto che si aggira intorno al 40% dell’attuale imponibile della bolletta. Insomma, un cataclisma per il bilancio comunale, già dissestato da anni sul piano finanziario. Un buco nel bilancio che emergerà, come è prevedibile, in occasione dell’approvazione del conto consuntivo 2013, cioè ad aprile. Non è ancora possibile calcolare l’ammanco nell’equazione Tarsu-Tares. L’aspetto contabile lascia però tutti perplessi, soprattutto i dissidenti annidati nella maggioranza, pronti a bloccare ogni iniziativa intorno alla quale ruotano addebiti da parte della Corte dei conti. Secondo voci interne, ci sarebbe pronta anche l’azione disciplinare a carico dei componenti dell’ufficio tributi. Ma l’assessore al bilancio, che a breve dovrà relazionare in Consiglio comunale, non si è ancora dimesso per questo paticcio.

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