Penne: il PD ha scelto, Pasqualone assessore

PENNE – Gabriele Pasqualone è il nuovo assessore indicato dal PD per completare l’organico della giunta monocolore del sindaco Rocco D’Alfonso.

L’annuncio dovrebbe esserci a breve. Spiegato, dunque, il motivo per il quale Pasqualone, a sorpresa, il 27 luglio scorso, durante la trentesima edizione della “Notturna Pennese”, aveva annunciato pubblicamente le sue dimissioni dalla presidenza dell’Amatori Podistici pennesi, sodalizio che guida da molti anni. Pasqualone dovrebbe assumere le deleghe attualmente in mano al sindaco: lavori pubblici, agricoltura e manutenzione. Al di là dei proclami populistici, il primo cittadino bolognese, assumendo anche Pasqualone in giunta, farebbe aumentare così i costi della politica: l’esecutivo passa da quattro a cinque membri (7 mila euro in più all’anno per l’indennità e altre 6 mila euro per remunerare l’aspettativa al datore di lavoro di Pasqualone). La nomina dell’infermiere e sindacalista Fials è legata a doppio filo al gruppo dell’ex sindaco Donato Di Marcoberardino, che ha chiesto al PD più spazio in vista delle prossime elezioni regionali (sostegno pieno al medico di Roccamorice, Donato Di Matteo). Nonostante Gabriele Pasqualone, imputato in un paio di processi, sia stato il più forte oppositore del sindaco Rocco D’Alfonso (come non ricordare l’attacco in consiglio comunale perpetrato con tanto di interrogazione sul titolo di professore universitario inesistente vantato da Rocco D’Alfonso oppure la richiesta di azzerare le indennità), è riuscito a imporre la sua forza politica all’intero del Partito democratico. In questo giro sono rimasti fuori, ancora una volta, il capogruppo del PD, Ezio Giancaterino e l’ex vicesindaco, Remo Evangelista, sempre più polemico. Ma le novità non finiscono qui. Dopo l’aumento del numero dei parcheggi a pagamento, l’Imu sulla seconda casa al massimo, il taglio consistente dei servizi scolastici (comprese le tratte dello scuolabus) e l’aumento della spazzatura, si intravede l’esigenza di ritoccare di un punto l’addizionale irpef: dallo 0,7 per cento passerà allo 0,8. Una mazzata. Questa ipotesi è al vaglio dei tecnici comunali e sarebbe necessaria per chiudere il bilancio dissestato del Comune di Penne. L’esordio di Pasqualone in giunta, dunque, dovrebbe coincidere con il voto delle nuove tariffe.

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