“Esprimiamo viva soddisfazione per la riconferma del dott. Claudio D’Amario alla Direzione generale della Asl di Pescara per i prossimi cinque anni. Cogliamo l’occasione per augurargli buon lavoro”. Lo afferma il Pdl di Penne, in merito alla riconferma del manager della Asl di Pescara, Claudio D’Amario, alla guida dell’azienda sanitaria pescarese.
“Oggi – prosegue la nota del Pdl di Penne – il Presidio ospedaliero di Penne deve tornare a svolgere un forte ruolo istituzionale nell’area vestina; al di là dei tagli, che riducono i livelli di assistenza e sui quali bisogna riflettere, il Presidio ospedaliero “San Massimo” deve riconquistare autorevolezza istituzionale e sanitaria nei programmi della Asl di Pescara. Il ruolo che il Comune di Penne deve attuare nel Comitato ristretto dei sindaci deve essere incisivo e collaborativo e non solo costruito su azioni sindacalizzate, che generano solo demagogia e populismo. Il giudizio positivo, e quindi maturo, espresso sul lavoro operativo del manager della Asl, anche da parte di alcuni amministratori locali, come ad esempio il sindaco di Pianella Giorgio D’Ambrosio, ci spingono a rafforzare il nostro convincimento che la sanità deve essere affrontata e discussa senza appartenenze politiche per attuare una forte azione sinergica. Il Pdl di Penne – prosegue la nota – chiederà un incontro col Commissario Gianni Chiodi al fine di attuare un programma di recupero del polo sanitario del Carmine. Tra le ipotesi, c’è la possibilità di attuare un Fondo immobiliare con apporto pubblico (legge 86/1994) per recuperare la struttura sanitaria del Carmine, una sorta di “Parco della Salute”, all’interno del quale trasferire il Presidio San Massimo, e trasformare il vecchio ospedale, situato nel cuore del centro storico, in una Rsa. Un progetto certamente ambizioso, ma che potrebbe aprire un interessante dibattito costruttivo, anche in tempi brevi, finalizzato a recuperare il ruolo istituzionale e sanitario dell’ospedale di Penne”.