PARCELLE AL TAR NELLA GUERRA DEL GAS

Mario Semproni cita in giudizio il suo collega Gabriele Starinieri: Penne contro Loreto. Il primo cittadino pennese chiama in causa davanti al Tar di Pescara la controparte loretese affinché gli paghi, senza ulteriori indugi, ben 18 mila euro di spese legali. Loreto starebbe infatti temporeggiando dal 28 ottobre quando il giudice del tribunale delle imprese ha dato il via libera alla vendita congiunta del 56% di Vestina Gas detenuto da Penne (45%) e Collecorvino.

Starinieri aveva provato a sbarrare la strada ai due soci pubblici schierandosi in 14 procedimenti complessivi con le carte bollate accanto a Levigas, socio privato al 12%, che poi comunque ha esercitato il diritto di prelazione impegnandosi a pagare 3 milioni 200 mila euro in tre anni e prendendosi la netta maggioranza di Vestina Gas, mentre   il 32% è rimasto in mano a Loreto Aprutino che ha rinunciato alla prelazione. Senza dubbi il tribunale delle imprese con sede a L’Aquila che ha firmato un’ordinanza con cui in 16 pagine dà ragione a Penne e Collecorvino e torto su tutta la linea ai ricorrenti. Gli acquirenti del 56% della vendita congiunta erano stati i vicentini di AIM Energy srl. “Un’alienazione disgiunta avrebbe favorito Levigas creando una situazione di squilibrio concorrenziale”, ha scritto il giudice Stefano Iannaccone che ha condannato i ricorrenti al pagamento di 18 mila euro di spese legali di cui appunto Penne richiede il pagamento. I due enti venditori sono stati assistiti dallo studio del professor Gianluca Brancadoro che, come da bando pubblico, incassa da Levigas un compenso di 100 mila euro per l’intera consulenza prestata a favore dei venditori dall’inizio della complessa procedura.

B.Lup.   

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