“Sorprendono le dichiarazioni dell’ex sindaco Rocco D’Alfonso che, ovviamente, sono prive di fondamento e non corrispondono al vero.
Com’è noto a tutti, l’Archivio storico comunale di Penne è chiuso dal 31 dicembre 2013. Fu proprio Rocco D’Alfonso a deciderlo! Basta rileggere gli atti. L’amministrazione D’Alfonso-Napoletano ne decretò la chiusura per mancanza di fondi! Soltanto 2016, sotto campagna elettorale e grazie a risorse recuperate raschiando il bilancio comunale, furono acquistati voucher-lavoro allo scopo di aprire sporadicamente, e limitatamente a un pugno di settimane tra maggio e luglio, la struttura dell’ex Foro Boario. Amareggia e insolentisce che l’ex sindaco, dopo aver raccontato ai pennesi fandonie per cinque anni, insista nel propinarle ancora. Evidentemente, non ha tratto nessuna lezione dalla sonora e pesante sconfitta elettorale del 5 giugno 2016, propiziata anche dalle realtà virtuali da lui vendute sfacciatamente per vere e a cui i pennesi non hanno mai creduto né crederanno mai”.
I Gruppi consiliari
“Penne Viva” e “Per Penne”