Ma quale “pratica Suap” dell’assessore di Fermo. Molto di più: una vera variante al Prg.

tratto dal sito PRIMADANOI.IT

Non si placano gli animi a Loreto Aprutino dopo la dura presa di posizione del sindaco che oltre a revocare i mandati a 4 assessori ha lanciato accuse ai suoi di pressarlo per non meglio precisate assunzioni al Comune.

 


«Quella di Di Fermo in qualità di “semplice cittadino” altro non è che una variante al Piano Regolatore che avrebbe consentito all’assessore di ampliare un suo edificio sito in piazza Garibaldi, ovviamente non consentito dal vigente Prg», lo sostiene il circolo locale dell’Italia dei Valori a firma dell’assessore e consigliere Domenico Donatelli.
«A nulla sono valsi», spiega Donatelli, «i vari messaggi e tentativi per dissuadere Di Fermo dal suo proposito che, in seguito, ha creato una situazione di confusione, dissenso, disorientamento: perché 5 consiglieri della maggioranza hanno abbandonato l’aula (3  sono esponenti del PD). Tale segnalazione si rende necessaria per motivazioni di ordine Politico e Giuridico».
Alla base ci sarebbero motivazioni politiche che riguarderebbero soprattutto le 350 osservazioni votate dal PD della precedente amministrazione che aspettano ancora di essere esaminite, e di
conseguenza «non era opportuno licenziare una procedura a favore di un  assessore comunale».
Per le motivazioni giuridiche Donatelli ricorda che «nelle apposite commissioni urbanistiche, diversi componenti del Pd sono risultati ripetutamente assenti,con comportamenti discontinui,opportunistici, per non dire chiaramente ostruzionistici, per arrivare infine ad un parere di soli 7 voti favorevoli su 17.
Risulta pertanto necessario invocare una trasparenza assoluta e il principio che il bene e l’interesse collettivo vengano prima dell’interesse dei singoli. Perché solo in questo modo è possibile portare avanti programmi che favoriscano l’evoluzione del nostro paese e migliorino la qualità del vivere civile».
«E’ giusto che i cittadini sappiano che l’Italia dei Valori rivendica l’attuazione del programma elettorale», ha spiegato ancora l’esponente dell’Idv, «con il solo ed unico intento di praticare nei fatti una trasparenza totale.
Dal partito aspettano soprattutto risposte: «al rientro dalla sua unopportuna vacanza Giovanetti dovrà darci delle spiegazioni sul suo gesto avventato e inopportuno nei confronti dei suoi assessori».
E' evidente che le lotte intestine all’interno del PD ritardano i tempi e l’efficacia dell’azione della giunta comunale. Il clima d’incertezza, di tensione e di vuoti decisionali ci ha portato a esprimere il nostro disappunto sul lavoro dell’amministrazione che ha avuto ripercussioni persino sull’efficienza del personale», chiude l'Idv.

 

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