La nuova immagine dell’Abruzzo turistico riparte dall’area vestina fra le più colpite dal maltempo e dal sisma di gennaio.

Parole forti quelli di Giovanni Lolli, vice presidente della Regione, che ieri ha debuttato come delegato al turismo ed alla cultura a Penne, nei locali dell’oasi lacustre in un’iniziativa voluta dall’amministrazione comunale di Penne e dalla Wolftour. Con lui Dorina Bianchi, sottosegretaria al turismo e Federica Chiavaroli, sua collega di governo (e di partito) alla Giustizia le quali hanno preso un impegno: Penne e Farindola potrebbero entrare nel cratere del terremoto, in sede di conversione in legge del decreto 186. Hanno incontrato gli operatori turistici che hanno parlato di situazione delicatissima. “L’azione di rilancio investe tutto l’Abruzzo, ma non può non partire da questo comprensorio” ha osservato il numero 2 della Regione. E’ intervenuto anche Giovanni Portaluri, responsabile competitività dei territori di Invitalia per illustrare gli strumenti finanziari dell’Agenzia per il rilancio dei territori. “Il primo problema da risolvere-ha sottolineato Lolli-è lo spopolamento delle aree colpite dal maltempo e dal terremoto. Alcuni paesi si stanno spopolando, il territorio montano rischia di perdere il fattore umano. In questo senso è necessario approntare un piano di sicurezza per le scuole. Nello stesso tempo è necessario guardare anche alle aziende e a chi lavora in queste terre. Da qui l’idea di interventi massicci per agevolare l’accesso al credito. La Regione ha delle risorse e le metterà a disposizione delle aziende per aprire le porte del credito bancario”.

B.Lup.