Locasciulli: «Area vestina abbandonata, colpa di politici d’assalto a caccia di voti. Occorre azione congiunta»

PENNE – Mimmo Locasciulli è pronto a salpare. Dal suo profilo Fb, lancia un vero e proprio “manifesto di valori”, con il quale avviare la sua prossima campagna elettorale per le amministrative di Penne. Il tono del suo “post” è politicamente interessante.

Il cantautore pennese parla, difatti, di “decomposizione dell’unitarietà di intenti”, “abbandono dell’area vestina” e soprattutto di “politici d’assalto”. Locasciulli si muove, dunque, lavora in silenzio, e cerca di lanciare il suo cantiere politico. Ce l’ha non solo con il centrodestra, dal quale egli è destante, ma anche da quel centrosinistra che a Penne evidentemente non lo ama. Ecco il testo del messaggio. «Alla luce della decomposizione dell’unitarietà di intenti, come è risultato dalle ultime elezioni regionali, è chiaro che l’Area Vestina, nella sua parte più distante dalla costa, rischia un vero e proprio isolamento culturale, turistico ed economico. E’ altrettanto chiaro che gli interessi della politica sono rivolti principalmente alle aree dove maggiore è la concentrazione demografica, produttiva, turistica e finanziaria. L’entroterra è vista dai politici d’assalto più come terra di conquista e serbatoio di voti, che come risorsa da coltivare, tutelare e sfruttare. In effetti la sproporzione della ricchezza tra le aree interne e le zone che lambiscono la Val Tavo, la Val Fino e la costa adriatica, è in tutto e per tutto sovrapponibile alla sproporzione tra il nord e il sud dell’Italia. Dal mio punto di vista sarebbe auspicabile, se non addirittura improrogabile, la costituzione di un organismo intercomunale (Penne, Loreto, Collecorvino, Picciano, Elice, Farindola, Montebello, Civitella ecc..) composto da personalità politiche, del mondo della cultura, dell’imprenditoria e da professionisti dei più disparati settori, che con la propria azione possa interfacciarsi con le autorità provinciali e regionali al fine di rappresentare criticità, analisi e proposte relative all’Area Vestina interna. Ritengo che un’azione congiunta, ben organizzata e svincolata dagli interessi personali, di partito o di “caste” possa produrre un utile contributo alla costituzione di piani programmatici relativi alla viabilità, alle iniziative imprenditoriali e all’affermazione delle risorse in campo turistico e culturale, oltre che dell’artigianato e dell’agricoltura. Far sentire la propria voce è un segnale forte ed ha buone probabilità di guidare e condizionare l’azione di governo. Tacere o, peggio, asservirsi alle logiche di una politica sporca si configura come vero e proprio concorso di colpa».

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