RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – Mercoledi’ 04 maggio, durante l’assise comunale il sindaco Starinieri ha dato il meglio di se, superando alcuni politici locali di lungo corso da lui stesso contestati. Infatti ha pubblicamente ed ufficialmente riferito che si dava seguito alla rinuncia al diritto di prelazione sulla vendita delle quote della Vestina Gas srl per “motivi politici”, cioè per favorire il Pd di Penne nella campagna elettorale per le prossime elezioni amministrative .
Riassumiamo in breve la vicenda per una migliore comprensione della problematica:
il comune di Penne apre una gara per la vendita delle proprie quote (6% a € 700.00,00 circa previa relativa quotazione da parte di un tecnico incaricato) per la necessità, rappresentata, di copertura di debiti fuori bilancio (si precisa che il ricavato della vendita del patrimonio comunale può essere utilizzato solo per spese di investimento e non per la copertura di spese correnti).
La gara risultò deserta e dopo alcune settimane veniva individuata una società interessata ad acquisire ben il 12% a soli € 793.000,00 senza indire alcuna gara. la stessa società privata richiedeva anche una modifica statutaria. Il nostro sindaco, invece di intervenire, in qualità di socio per rilevare le incongruenze della procedura e il mancato rispetto dello statuto (le quote delle società partecipate non si possono vendere a trattativa privata specie ad un prezzo dimezzato rispetto a quello individuato nella gara precedente), ha preferito rinunciare al diritto di prelazione, motivandolo inverosimilmente “per motivi politici”. Questa a nostro avviso è una affermazione gravissima, fatta in consiglio comunale, che lascia intendere come a distanza di tre anni dal suo mandato sia ancora inconsapevole del ruolo che ricopre: fare gli interessi dei cittadini di Loreto aprutino e non quelli del partito democratico specie se questi ultimi sono in contrasto con quelli generali del paese.
Cari concittadini il sindaco di Loreto Aprutino, in qualità di socio della Vestina Gas srl, esercitando il diritto di prelazione (rinunciando), ha favorito la vendita delle quote possedute dal comune di Penne. Così facendo, non solo si è reso complice delle potenziali illegittimità contenute nella procedura di vendita, coinvolgendo una maggioranza appiattita alla sua volontà, ma ha contribuito ad impoverire sensibilmente il patrimonio del comune di Loreto Aprutino, svalutando, con l’operazione in corso, il valore delle quote dallo stesso possedute.
LORETO CITTA’ DA AMARE
Loreto Aprutino li, 06 maggio 2016