Il Pd sospende la Ztl. E attacca: i commercianti vogliono avvelenare il centro storico

PENNE – Duro attacco del Partito democratico ai commercianti di Penne. Dal sito internet del circolo cittadino, la segreteria politica del Pd annuncia che sospenderà la Zona a traffico limitato.

Il partito di Bersani difende il consigliere comunale delegato al commercio, Giancarlo Malachi: il Pdl aveva chiesto le sue dimissioni. «Dare la colpa alla ZTL quando a 20 minuti di auto ci sono, attorno a Penne, almeno cinque grossi centri commerciali ed una miriade di supermercati che vendono di tutto e quando c’è, ormai da qualche anno, una difficoltà ad arrivare alla fine del mese per molte famiglie, significa voler a tutti i costi voler trovare un facile capro espiatorio a portata di mano alle proprie difficoltà – spiega nella nota il Partito democratico –. Si ha la sensazione che i commercianti, certamente in buona fede, pensino che l’auto favorisca i loro affari e, quindi, la Città e la sua amministrazione comunale abbiano il dovere di sostenerli ad ogni costo. La scomparsa del commercio da un centro storico è una grave perdita per tutti, ma addossarne le responsabilità alla ZTL sembra perlomeno temerario. Quanti negozi hanno chiuso i battenti negli anni scorsi, quando le macchine scorazzavano libere per le vie cittadine? E quando non c’era la crisi e l’economia tirava, come mai le amministrazioni comunali dell’epoca si sono ritrovate di fronte la stessa intransigente opposizione? Certo, oggi la situazione è molto grave, ed ignorarlo darebbe un segnale di insensibilità che andrebbe nella direzione di creare un solco di incomprensione tra l’Amministrazione ed una categoria importante per la Città». Il Pd, poi, annuncia che sospenderà la Ztl «E’ per questo motivo che l’Amministrazione Comunale sta per sospendere la zona a traffico limitato per il periodo invernale anche sulla scorta delle indicazioni del Partito democratico che, tornando indietro su una decisione già presa a larghissima maggioranza, ha approvato una proposta del Sindaco in tal senso. Pensare però che a Penne, a differenza di altri centri importanti che possono vantare lo stesso patrimonio storico-artistico, non sia possibile introdurre una limitazione del traffico veicolare, comporterà inevitabilmente una radicalizzazione delle posizioni tra i commercianti ed i residenti che finora, anche grazie alla volontà di non creare contrapposizioni portata avanti dall’Amministrazione comunale, è stata intelligentemente evitata. I commercianti hanno infatti la legittima aspirazione a cercare il massimo guadagno dalle proprie attività, ma anche i residenti del centro hanno il diritto a non morire avvelenati o investiti. Se ci sarà intelligenza e collaborazione sarà possibile arrivare a soluzioni che contemperino i diritti di tutti, se si insisterà a credere che il centro di Penne debba servire solo gli interessi di una categoria, prima o poi qualcuno comincerà ad organizzare anche i cittadini. E quello non sarà un bel giorno per nessuno». Il finale della nota è, dunque, preoccupante.

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