Il PD: Rocco che CAL combini?

Rocco D'Alfonso sindaco di Penne
Rocco D'Alfonso sindaco di Penne

PENNE – Doveva essere una tranquilla mattinata politica alla Regione per l’insediamento del CAL, il comitato delle autonomie locali che entro ottobre sarà chiamato ad esprimere un importante parere sulla riorganizzazione delle Province.

E invece a movimentare la seduta d’esordio ha provveduto Rocco D’Alfonso, sindaco di Penne, eletto al CAL per il Pescarese insieme con il collega Crivelli di Sant’Eufemia. D’Alfonso ha tentato di farsi eleggere come vice di Antonio Del Corvo, celanese, presidente della Provincia aquilana, esponente del Pdl votato all’unanimità dai 20 membri a presiedere il CAL. La poltrona di vice spettava all’opposizione, cioè al Pd. Ma il partito di Bersani aveva indirizzato la sua strategia politica su Antonio Luciani, sindaco di Francavilla, poi eletto.

Pertanto non ci si aspettava che D’Alfonso tentasse un blitz all’Emiciclo. Gli è andata male: su 20 voti, ne ha ottenuti solo 6. Ma sopratutto il caso è scoppiato dentro il Pd. Pescara infatti non è rappresentata nell’ufficio di presidenza del CAL, controllato dalle altre province abruzzesi. E qualcuno nel Pd ha visto nella mossa di D’Alfonso la mano di Antonio Di Marco, sindaco di Abbateggio, segretario aggiunto del Pd pescarese. Pare che Paolucci, il segretario provinciale, sia su tutte le furie.

Già nella seduta odierna Monticelli, sindaco di Pineto, ha mostrato un certo stupore per la scelta di D’Alfonso di candidarsi mettendo in grave imbarazzo il consesso, al punto che il PDL non ha nemmeno infierito votando, per carità di patria, tramite Albore Mascia e Guerino Testa, il primo cittadino vestino. C’è da credere che la discussione non finisca qui.

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