Guerra nel PD: Malachi scarica Pasqualone, “non può dettare l’agenda al sindaco”

PENNE – Il segretario cittadino del PD di Penne, Giancarlo Malachi, difende il primo cittadino Rocco D’Alfonso dopo la polemica politica che l’assessore Gabriele Pasqualone ha innescato sulla gestione della sanità vestina.

Malachi ha praticamente scaricato l’assessore ai lavori pubblici, magari pensa a un rimpasto a pochi mesi dal voto. «L’assessore Pasqualone, assieme a tutta la maggioranza, ha votato un documento elaborato da tutti i gruppi presenti in Consiglio, quindi non si capisce come mai, a distanza di una settimana, abbia cambiato idea – ha detto Giancarlo Malachi al Centro –. Per quanto riguarda il futuro del sindaco, l’assessore non può dettare l’agenda del partito, ma deve pensare solo a svolgere al meglio il proprio ruolo come ha sempre fatto in questi anni. La segreteria di partito valuterà in totale autonomia la prossima squadra amministrativa. Sul ricorso al Tar per la chiusura del punto nascite del San Massimo, il circolo del Pd pennese aveva espresso all’unanimità la volontà di presentare ricorso pur sapendo che le speranze fossero ridotte al lumicino. Quali siano state le motivazioni del sindaco a non dare seguito alle indicazioni del partito, al quale anche lui appartiene, non ancora le ho apprese. Tengo a precisare» prosegue il segretario del Pd pennese «che l’incontro che il sindaco ha avuto con i primari e il direttore sanitario del San Massimo è stato quanto mai opportuno perché è stato lui a incontrare l’assessore regionale alla Sanità e a capire realmente le intenzioni del riordino. Come segretario di partito» chiude Malachi, «sono fiducioso che l’ospedale di Penne uscirà come meglio possibile dal riordino sanitario stabilito in base alle direttive del decreto Lorenzin». Gabriele Pasqualone ora potrebbe anche dimettersi e passare all’opposizione.

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