Crisi in Comune, Di Paolo (Sel): «Situazione drammatica, evitare di prolungare agonia»

PENNE – Il Segretario cittadino di Sel, Guglielmo Di Paolo, interviene sulla crisi politica della maggioranza di Penne.

Ecco il testo del comunicato stampa: «Il momento è molto delicato, ma c’è qualcuno che non se ne rende conto, non capisce che così aumenta il distacco dalla vita amministrativa. I Consiglieri Vellante e Pasqualone hanno certificato che il governo cittadino è politicamente finito. Meglio non prolungare l’agonia. Prendiamo atto dell’ astensione dal voto in consiglio Comunale sugli equilibri di Bilancio del Presidente del Consiglio Comunale di Penne, Vellante e del Consigliere Pasqualone. Gesti che arrivano a pochi giorni di distanza dalle dimissioni di Leone dall’incarico di Assessore all’urbanistica e dal voto contrario del consigliere Evangelista! E’ evidente a tutti che la situazione drammatica in cui versa Penne non può essere affrontata dall’attuale maggioranza, perché ha dimostrato di essere totalmente inadatta al ruolo che gli elettori le avevano affidato. E’ necessario una totale e repentina inversione di rotta che deve avvenire dopo l’intervento della Corte dei Conti e dopo le ripetute relazioni dei dirigenti comunali e della Segretaria comunale che hanno ampiamente certificato la reale situazione finanziaria dell’Ente. E’ urgente adottare misure correttive strutturali che questa amministrazione ha evitato di assumere già da tempo. Occorrono idee e grande capacità per salvare il nostro Comune dall’inevitabile degrado economico, urbano e sociale in cui lo stesso sta sprofondando col passare dei giorni. Questa corsa imbarazzante, senza meta e senza senso, in cui ci sta portando l’ostinazione del Sindaco e della sua Amministrazione con il suo voler andare avanti a tutti i costi, sarebbe certamente il miglior alleato che il centrosinistra possa avere se avessimo, per interessi di bottega, il cinismo di lasciarla proseguire fino alla fine. Ma noi abbiamo a cuore il futuro della nostra città al di sopra degli interessi politici e di partito, perciò non permetteremo che a pagare il conto delle responsabilità di questa Amministrazione siano coloro che verranno dopo, in un comodo gioco a scarica barile e, soprattutto, non permetteremo che a pagare siano i giovani e i deboli della nostra comunità. Le innumerevoli promesse di cambiamento che gli attuali amministratori hanno dispensato in campagna elettorale si sono rivelate false. A causa delle pesantissime responsabilità della sua Amministrazione, Penne è prossima al punto di non ritorno; priva com’è di qualsiasi infrastruttura capace di renderla competitiva con le altre realtà regionali. Gli impianti sportivi fermi all’anno zero, la zona artigianale causa di problemi anziché di benessere, le strade-groviera della città, la chiusura di strutture ed enti nel più assoluto silenzio. Il bilancio del Comune è diventato un mero esercizio contabile con l’unico scopo di consentire a questa maggioranza di andare avanti ancora un po’ nel tentativo si scaricare sulla prossima amministrazione e sulle generazioni future le proprie responsabilità, con un bilancio dalla copertura economica incerta. E’ ora che questa (ex) maggioranza comprenda quello che soltanto lei stessa non ha ancora compreso e cioè che è giunta l’ora di farsi da parte visto che le misure suggerite dai tecnici comunali non vengono adottate dall’amministrazione e che potrebbero consentire all’Ente di risollevarsi evitando il dissesto che sarebbe una sconfitta per l’intera collettività».

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