Sanità, D’Alfonso chiede di potenziare Atri. Salvato il punto nascita di Sulmona

PENNE – Il Presidente della Giunta regionale, Luciano D’Alfonso, mette il turbo sulla riorganizzazione della rete ospedaliera abruzzese e ieri mattina, come riportato dagli organi di stampa, ha inviato due lettere ai Direttori Generali Silveri e Fagnano per chiedere il potenziamento, nell’ordine, degli ospedali di Atri e Sulmona.

Una sorta di sberla per Penne, che ora rischia seriamente di essere soppresso e diventare un presidio di comunità, cioè una struttura per anziani dove, quando ci saranno medici, si potranno effettuare anche visite ambulatoriali (lo prevede il Decreto Lorenzin). Luciano D’Alfonso ha chiesto al manager della Asl di Teramo di potenziare la medicina nucleare del San Liberatore di Atri (ne ha dato notizia il consigliere regionale Luciano Monticelli, PD) mentre a Silveri, direttore generale della Asl dell’Aquila, D’Alfonso ha chiesto di rinviare la chiusura del punto nascita dell’Ospedale di Sulmona (richiesta avanzata dal fresco assessore regionale Andrea Gerosolimo). Secondo indiscrezioni pubblicate dalla stampa, inoltre, l’assessore Paolucci potrebbe chiedere una proroga per gli ospedali di Atri, Sant’Omero e Ortona. E così Penne, Popoli e Atessa verrebbero definitivamente soppressi.

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