Crisi in Comune. Vellante: “Sono meravigliato, ora rifletto”. Tresca: “Ora si chiuda!”

PENNE – Maggioranza in fiamme, giunta azzerata, piazza in forte fermento. E deflagra il caso Gabriele Vellante.

L’avvocato, presidente del consiglio comunale, sarebbe stato espulso dal Pd, di cui era membro della segreteria provinciale, per mano della segretaria Francesca Ciafardini, dopo il suo voto favorevole in consiglio al rinvio, proposto dall’opposizione, del punto sulla trasformazione del convento di Colleromano in resort. L’avvocato replica e precisa:“Esprimo meraviglia. La segretaria non mi ha comunicato nulla di persona. Ieri mattina le ho telefonato e mi ha detto che dovevo ritenermi fuori dalla segreteria provinciale, ma ancora nel partito. Sono un uomo libero, ho votato in piena coscienza e lo rifarei. Ora mi prendo qualche giorno per vedere cosa fare”. Tolte le deleghe anche all’assessore del Pd Paride Solini, uno dei quattro della maggioranza che, con i 5 voti della minoranza, ha fatto cadere il punto sul convento. “Preferisco non dire nulla”, ha fatto sapere il diacono. Solidarizzano con i due, il vice sindaco dell’Idv Luigi D’Angelo ed il consigliere di Unione Moderata, Remo Evangelista, anche loro nel quartetto che ha affossato la delibera. “Sono vittime di una rappresaglia-dicono- Per noi la questione del convento è morta e sepolta”. Il sindaco Rocco D’Alfonso ha deciso di azzerare la giunta e si accinge a vivere giorni delicatissimi: deve infatti approvare il conto consuntivo 2013, quello preventivo 2014 e presentarsi in tribunale per difendersi (a sue spese) dalla causa di decadenza per ineleggibilità intentatagli da un gruppo di elettori e legata alla sua doppia carica elettiva di consigliere di circoscrizione a Reggio Emilia e di sindaco di Penne per alcuni mesi, nel 2011. Intanto, è emerso che le suore di clausura di Santa Maria delle Rose, nel Maceretese, avevano chiesto nel 2012 di insediarsi a Colleromano, cercando i finanziamenti per la struttura un po’ malmessa. Ma non c’è stata mai risposta alla richiesta delle 34 suore. “Il sindaco ed il Pd- afferma Matteo Tresca di Sel-, avrebbero dovuto prendere atto della crisi politica evitando inutili forzature: ora si chiuda definitivamente questa esperienza”. Dura Forza Italia:”D’Alfonso si dimetta subito. Colleromano ha decretato la morte della sua giunta”.

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