Comune di Penne: ipotesi di una giunta monocolore per salvare D’Alfonso

PENNE – Si profila l’ipotesi di proporre una giunta monocolore PD per uscire dalla crisi politica che attanaglia la maggioranza di centrosinistra del Comune di Penne e salvare la sedia del sindaco Rocco D’Alfonso.

Ieri, intanto, si sono svolte le audizioni dei dissidenti democrat, Gabriele Vellante e Paride Solini, alla presenza del segretario provinciale Alessandra Ciafardini. Il “processo” a carico del presidente del consiglio comunale si è concluso senza una “sentenza”, ovvero Vellante si è detto disponibile a rientrare a patto che ci siano scuse ufficiali e pubbliche dal partito provinciale. Secondo alcune indiscrezioni, saranno invece cacciati senza rimpianti, Remo Evangelista, e l’ormai ex vicesindaco Luigi D’Angelo, considerati dagli ambienti ortodossi del PD, delle “vere zavorre”. Il sindaco Rocco D’Alfonso, dunque, non si arrende e, con una maggioranza risicata, rilancia anche il suo nuovo programma amministrativo di fine consiliatura: costruzione della nuova scuola elementare in via dei Lanaioli (la Corbo Group ha già avuto un incontro con il sindaco), al fine di attuare il piano di recupero urbanistico Ringa (è prevista una nuova cementificazione) e, se ci saranno i tempi, verrà riproposta anche la cessione del complesso immobiliare di “Colleromano” al fondo immobiliare del Club dei Borghi più belli d’Italia. Entrano in giunta il sindacalista della Fials, Gabriele Pasqualone , l’infermiera Margherita D’Agostino e l’architetto Daniele Toppeta. Sulla pagina di Facebook, intanto, il segretario del PD, Giancarlo Malachi, tornando a commentare la vicenda di Colleromano, ha aggiunto: «C’è gente che fa del garantismo il suo cavallo di battaglia, c’è chi fa in continuazione richiesta di accesso agli atti, quelle stesse persone in virtù del solito ragionamento dei “numeri” pretendeva che l’argomento rimanesse fra noi, non arrivasse in consiglio comunale. Per la serie “morto e seppellito”. Però, se noi maldestramente avessimo deciso di assecondarli, questi, un domani, pur di mettersi in mostra, sicuramente avrebbero fatto richiesta di accesso agli atti, essendoci una richiesta ufficiale dei borghi a tutti quei comuni potenzialmente interessati al progetto BSA. Insomma:“benedetta coerenza”». Intanto, il prossimo 19 maggio, è atteso il verdetto sulla decadenza del sindaco Rocco D’Alfonso.

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